Lo stile Pango sfila sulle passerelle europee e extra Ue
Lo stile Pango acquisisce nuovi ammiratori all’estero. Nel 2017, l’azienda di abbigliamento da donna di Bassano, con i brand Gaia Life e Ten Ways To Bea, veva registrato una significativa crescita (+50%) delle vendite in Europa e l’anno successivo ha replicato quasi la stessa performance (+47%) sui mercati extra Ue.
L’ultimo bilancio della società bresciana chiude con un incremento delle vendite (da 12,7 a 12,8 milioni di euro), del Margine operativo lordo (da 746mila a 1,05 milioni) e dell’utile (da 167mila a 457mila euro). «I primi mesi del 2019 - ammette l’amministratore unico Gianfranco Scotuzzi nella Relazione sulla gestione - sono stati caratterizzati da alcuni elementi non favorevoli.
I saldi invernali - spiega - non hanno soddisfatto la clientela, poiché le iniziative di sconto dei mesi precedenti (vedi Black Friday) hanno ridotto la capacità attrattiva del saldo tradizionale. Questo ha comportato una flessione nelle vendite autunno-inverno 2019. Inoltre uno dei nostri più importanti clienti esteri ha cessato l’attività. Ciò non potrà comportare una diminuzione del fatturato 2019, che stimiamo di circa il 7%».
Per fronteggiare questa situazione, non nasconde l’imprenditore, Confezioni Pango ha introdotto nel suo staff un export manager di provata esperienza, già responsabile estero di un gruppo di abbigliamento italiano. L’azienda di Bassano, che conta 45 addetti, cercherà inoltre di ampliare il numero dei suoi negozi monomarca in Italia, oggi distribuiti tra Calabria Venezia e Friuli Venezia Giulia.
L’utile realizzato nel 2018 verrà destinato a Riserva e nello stesso tempo la società della Bassa riconoscerà, sottoforma di welfare, un premio ai dipendenti, «come segno di ringraziamento per aver contribuito al raggiungimento di questo risultato», sottolinea Gianfranco Scotuzzi.
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