Lievito, creme e tinte per i capelli: la spesa nell'ultimo mese
Superata la fase iniziale dell'assalto ai supermercati, la corsa del consumatore a riempire i carrelli della spesa rallenta, così come la tendenza all'accaparramento di beni alimentari cosiddetti rifugio, quali pasta, riso e olio. Farina e lievito raddoppiano le vendite, mentre si riscopre il piacere di prodotti comfort come le creme spalmabili. Scatta la corsa all'acquisto di tinte per capelli.
È quanto emerge dai dati elaborati dall'ufficio studi Coop sulla quinta settimana di vendite dall'inizio della pandemia. In totale - anticipa Coop a il Sole 24 ore Radiocor - dal 24 febbraio al 23 marzo le vendite hanno toccato quota +11,3% (in rallentamento nelle ultime due settimane). Nelle ultime due settimane la pasta è cresciuta del +14% (contro il +53% delle precedenti tre settimane), il riso del 26% (contro il 48%).
In calo dell'8% l'olio di oliva, che nelle prime tre settimane era arrivato a quota +35%. Cresce la corsa all'acquisto di farina e lievito di birra, che toccano rispettivamente quota +205% (+114% nelle prime tre settimane di pandemia) e +203% (contro il +117%). Stabili le conserve: +48%, contro +56% precedente. In crescita le uova, usate anche come materie prime per i preparati da forno, con +58% tra il 16 e il 23 marzo (era +37% nelle prime tre settimane). E continua la vendita di zucchero, con uno stabile +43% in tutte e cinque le settimane.
Nonostante si siano allungati i tempi della spesa, freschi e freschissimi si mantengono al +10% nelle cinque settimane; carni bianche e rosse al +20% e ortofrutta al +16%. In calo dell'8% il pesce. Nel carrello della spesa tornano le creme spalmabili che registrano un +46% (contro il +10%), il vino (+31% contro l'1%), aperitivi (+13% contro il 5%) e la birra al +9% (+8% nelle prime tre). Scattata, infine, la corsa alle tinte per capelli: +135% nelle ultime due settimane.
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