Licenziamento collettivo alla Boglioli: «Solidarietà o sciopero»
Si alza la tensione alla Boglioli (abbigliamento) dopo l’annuncio dei cinquanta esuberi da parte della società controllata dal fondo spagnolo Phi Industrial Acquisitions. Nel corso di una partecipata assemblea, i lavoratori hanno deliberato il blocco immediato della flessibilità e degli straordinari. E di fronte all’apertura della procedura di licenziamento collettivo avviata dalla proprietà, gli stessi dipendenti propongono in alternativa l’utilizzo del contratto di solidarietà, che coinvolga tutti i 181 addetti impiegati nello stabilimento di Gambara.
Una opzione - conferma il segretario della Filctem Cgil, Ugo Cherubini - che verrà portata al primo incontro con i vertici della Boglioli, fissato per il 14 dicembre.
«Nel caso l’azienda non accettasse la soluzione del contratto di solidarietà - annuncia il sindacalista bresciano - il 15 dicembre verranno indette le prime otto ore di sciopero con il blocco della produzione». I tagli alla forza lavoro sono stati annunciati dalla Boglioli a distanza di due messi dall’ammissione della stessa società al concordato preventivo «in continuità aziendale».
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