Economia

L’export bresciano crolla del -7,5%: è solo l’antipasto del Covid

La manifattura perde 310 milioni di vendite all’estero: previsioni nere per il secondo trimestre 2020
EXPORT, TRIMESTRE NERO
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La tempesta perfetta ha servito l’antipasto. Che in termini di export, nei primi tre mesi dell’anno, è costato all’economia bresciana la bellezza di 310 milioni di euro, pagati dalla manifattura in termini di riduzione delle vendite oltre confine.

I dati Istat, elaborati dall’Ufficio Studi di Aib e dalla camera di Commercio, sono impietosi: le vendite all’estero nel primo trimestre hanno subito un crollo del 7,5% - da 4,15 miliardi a 3,84 miliardi -, si tratta della variazione negativa peggiore dal quarto trimestre 2019 (che aveva registrato un -18%) e del peggior primo trimestre in termini monetari dal 2017 (3.795 milioni).

Ma - tutti ne sono consapevoli - si tratta solo del drammatico antipasto di quello che ci attende nel 2020, visto che i dati incorporano solo in minima parte l’effetto lockdown di marzo e non tengono ancora conto dell’impatto della pandemia nei mesi di aprile e maggio.

 

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