Economia

L'ennesima impasse sul caso Alitalia

La scadenza dei termini per candidarsi all'acquisto di Alitalia è passata senza offerte. La palla è nelle mani di commissari e Governo
Un aereo di Alitalia in partenza da Linate - Foto Ansa/Daniel Dal Zennaro © www.giornaledibrescia.it
Un aereo di Alitalia in partenza da Linate - Foto Ansa/Daniel Dal Zennaro © www.giornaledibrescia.it
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Governo in campo per tirare fuori Alitalia dall'impasse ed evitare un salvataggio «con qualche toppa». Dopo la scadenza dei termini per l'offerta vincolante, cui la cordata capeggiata da Ferrovie dello Stato arriva sfilacciata e senza le condizioni per mettere in piedi nemmeno il consorzio acquirente, il presidente del consiglio Giuseppe Conte assicura l'impegno del Governo: «Ci deve essere una via di uscita, dobbiamo trovare una soluzione». 

La strada al momento sembra quella di concedere altro tempo, probabilmente altre 2-3 settimane: decideranno i commissari e il Ministero dello sviluppo. Nel frattempo, mentre Delta si dice pronta a lavorare con altri soggetti per mettere in piedi il consorzio, su Atlantia cala nuovamente la scure del leader M5s Di Maio, che avverte, niente «baratti» con la concessione. 

Le parole di Conte arrivano all'indomani della presa d'atto, da parte di Fs, della situazione di stallo, dopo l'ennesimo «no» di Lufthansa ad iniettare liquidità e la posizione di stand by assunta da Atlantia. Il premier assicura che «il governo si impegnerà perché ci sia una soluzione industriale di mercato», non qualcosa di «provvisorio», cercando di «conservare un player nazionale» per «rafforzare il sistema Italia». E anche il presidente della Camera Fico, assicura che su Alitalia, così come sull'ex Ilva, «siamo tutti preoccupati e al lavoro per una soluzione».

Allo stato sul tavolo, oltre al confermato impegno di Fs, resta la disponibilità di Delta ad investire fino a 100 milioni per il 10%: lo abbiamo «ben espresso» a Fs e al Mise, assicurano gli americani, che si dicono pronti a lavorare «con altri soggetti per sviluppare un consorzio di investitori coerente e con una visione comune». La palla è ora nelle mani dei commissari che a breve dovrebbero inviare le proprie valutazioni al Mise, cui tocca decidere l'eventuale ottava proroga. Possibilità tra l'altro già ventilata già sia dai commissari che dal ministro Patuanelli, purché resti fermo l'obiettivo del closing a marzo

La situazione però preoccupa fortemente i sindacati, allarmati da un'infinita attesa che «danneggia pesantemente Alitalia e rischia di pregiudicarne la sopravvivenza». Le sigle di categoria di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, che hanno già in cantiere uno sciopero di 24 ore di tutto il trasporto aereo il 13 dicembre, chiedono a Conte il rispetto degli impegni assunti, minacciando altre azioni di mobilitazione. Al premier si rivolgono anche Cub, AirCrew e NavAid che sollecitano un incontro urgente.

 

 

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