Economia

Le stime del Fmi per l'Europa dopo l'emergenza Covid

Secondo le previsioni del Fondo monetario internazionale il pil dell’Europa calerà nel 2020 del 7,5%, per poi risalire del 4,7% nel 2021
Lavoratori indossano mascherine e guanti in fabbrica - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Lavoratori indossano mascherine e guanti in fabbrica - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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L’emergenza sanitaria dovuta al coronavirus porta con sè la crisi economica. Secondo le stime del Fondo monetario internazionale il pil dell’Europa calerà nel 2020 del 7,5%, per poi risalire del 4,7% nel 2021. 

Nell'aggiornamento del World Economic Outlook, il Fmi ha previsto per la Germania e la Francia contrazioni quest'anno rispettivamente del 7,0% e del 7,2%. Il pil spagnolo è atteso calare dell'8%, mentre quello britannico del 6,5%. Il 2021 sarà l'anno della ripresa con la locomotiva tedesca che segnerà una crescita del 5,2%, mentre la Francia del 4,5%. Per la Spagna è previsto un pil in aumento del 4,3%, e per la Gran Bretagna del 4,0%.

E l’Italia, tra i paesi più colpiti dal Covid-19? Nel 2020 il debito del nostro Paese è atteso salire al 155,5% con un deficit all'8,3%. Solo in febbraio, secondo i dati della Banca d'Italia, il debito è salito a 2.446,9 miliardi, 2,7 miliardi in più su gennaio.

Il Fondo prevede un balzo del debito pubblico a livello mondiale in seguito alla contrazione dell'economia e alle massicce misure messe in campo dai governi di tutto il mondo. Si tratta finora di 8.000 miliardi di dollari ma, avverte l'istituto di Washington, ne serviranno di più per stimolare la ripresa una volta che l'economia si sarà stabilizzata.

 

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