«Le sanzioni alla Russia ci sono costate 10 miliardi»
Dieci miliardi di euro: tanto sono costate all'Italia, secondo Coldiretti, le sanzioni alla Russia.
In un momento in cui il mercato russo riprende e ci sono grandi opportunità nel settore agroalimentare serve - sottolineano Coldiretti e Federalimentare - un deciso cambio di rotta nelle relazioni economiche tra UE e Russia sulle quali deve intervenire con decisione il Governo. «E’ inaccettabile che tutto resti invariato - specifica Ettore Prandini - e continui a provocare danni alla nostra agricoltura, in particolar modo in Lombardia che rappresenta un bacino determinante dell’agroalimentare italiano».
La guerra commerciale scatenata dalle ha già provocato una perdita complessiva stimata in oltre 10 miliardi a seguito del calo delle esportazioni Made in Italy in Russia. Il danno rischia di aumentare visto che nei giorni scorsi La Russia ha prolungato fino a fine 2018 il blocco sulle importazioni dalla Ue di prodotti alimentari in vigore dall’estate 2014.
Un blocco che è costato all’agroalimentare nazionale fino ad ora quasi un miliardo di euro anche perché al divieto di accesso a questi prodotti si sono aggiunte le tensioni commerciali che hanno ostacolato di fatto le esportazioni in tutto l’agroalimentare. Alle perdite dirette subite dalle mancate esportazioni italiane in Russia si sommano quelle indirette dovute al danno di immagine e di mercato provocato dalla diffusione sul mercato russo di prodotti di imitazione che non hanno nulla a che fare con il Made in Italy.
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