«Lavoro per tutti: è dignità». Dipendenti della Stefana in corteo

Non è stato un caso che oggi uno spazio particolare nel corteo dei sindacati in occasione della Festa dei Lavoratori lo avessero i lavoratori della Stefana. In un giorno in cui il messaggio che si è levato dal palco di piazza della Loggia è stato per ribadire la necessità di un lavoro sicuro e per tutti, gli operai, gli impiegati, gli addetti dei vari impianti della azienda di Nave costituiscono un segnale di speranza: loro il lavoro lo stavano per perdere definitivamente, ora - dopo una lunga battaglia e un felice esito dei vari bandi per l'aggiudicazione dell'azienda - possono guardare al futuro in modo più positivo. Per loro questo è un Primo Maggio davvero di festa.

Le voci bresciane di Cgil, Cisl e Uil in questo Primo Maggio, dedicato in particolare al ricordo delle vittime della strage di Portella della Ginestra di 70 anni fa, non hanno mancato di ribadire, commemorando le vittime di quei fatti terribili e di tutti gli infortuni, come  il lavoro sia sinonimo di dignità e identità e vada garantito ai giovani così come agli ultra 50enni che lo hanno perso. E alle donne, cui va garantita la possibilità di conciliare il lavoro con la famiglia.

E' stato infine Ugo Duci, segretario regionale Cisl, a sottolineare come anzitutto ai giovani vada garantita una prospettiva di futuro che non passi attraverso forme di impiego occasionali e sottopagate.

Oltre al corteo dei sindacati e dei cittadini, ha sfilato per le vie della città anche quello dei rappresentanti del Primo Maggio internazionalista, che si è concluso in piazza del Mercato.

Nel pomeriggio, molte in città e nel Bresciano le iniziative previste nell'ambito delle celebrazioni del Primo Maggio.