Lavoratori in sciopero al Polo logistico Esselunga di Chiari

Si sono posizionati davanti all’entrata del Polo logistico Esselunga di Chiari, paralizzando il lavoro per diverse ore. Protagonisti dello sciopero indetto da Usb (Unione sindacale di base) circa 30 dipendenti della cooperativa Lameva, che oggi, a partire dalle 15.30, hanno manifestato davanti al luogo in cui lavorano, bloccando diversi camion sia in entrata sia in uscita. A guidare il comizio Alaan Nasser del coordinamento logistico nazionale e il rappresentante legale di Brescia, Dario Filippini, candidato al Senato con Unione popolare alle ultime elezioni.

«Siamo qui perché dobbiamo aiutare i lavoratori, che non ne possono più di questa situazione – ha spiegato Filippini -. Settimana scorsa abbiamo promosso uno sciopero al Polo logistico Italtrans di Calcio e un incontro in Prefettura a Bergamo con i vertici della cooperativa. Ci hanno offerto 3 centesimi a collo, a patto che venisse raddoppiato il lavoro. Una condizione che abbiamo ovviamente rifiutato. Noi chiediamo sì un premio di risultato, ma anche un buono pasto da 8 euro, visto che hanno una paga da fame (dagli 800 ai 1.000 euro al mese) nonostante lavorino 8 ore al giorno dal lunedì al sabato».

La cooperativa a Chiari, stando al sindacalista, conta circa 150 dipendenti, ma fuori in sciopero oggi ce ne erano una trentina. Non ci sono stati scontri (qualche discussione per i disagi), ma le trattative per chiedere un nuovo incontro in Prefettura a Bergamo sono continuate fino a sera e «continueremo con gli scioperi fino alla convocazione di un nuovo tavolo», ha concluso Filippini. Sul posto numerosi carabinieri della Compagnia di Chiari.