Lavorare immersi nella natura, la nuova sfida di Talent Garden
Remote working. Lavorare da remoto immersi in un paesaggio naturale può non avere prezzo. Lo ha capito la startup italiana Creative Harbour che - nata solo nel 2020 dall'iniziativa di Simone Lattanzi, Alessandro Renna e Matteo Marchesano - è riuscita ad intercettare la trasformazione culturale nell'approccio al lavoro spinta dalla pandemia ed ha creato centri apprendimento, di co-living e co-learning per remote-workers in luoghi capaci di stimolare la creatività e la produttività, come ad esempio Fuerteventura, Algarve, Tenerife e Valle d'Aosta.
Sono questi i presupposti che hanno portato la bresciana Talent Garden - il più importante operatore europeo nella Digital Education per dimensioni e presenza geografica - ad investire nei modelli innovativi di Creative Harbour.
Una recente ricerca condotta da Willis Towers Watson, ci dice come entro due anni solo due dipendenti su cinque lavoreranno in presenza. Crescerà il numero di lavoratori digitalmente connessi che sono anche disposti ed in condizione di spostarsi (per brevi o lunghi periodi) in altre aree del mondo per opportunità di formazione o per vivere esperienze di community con altri creativi e innovatori, in un mondo fatto di condivisione e collaborazione, senza frontiere di spazio e tempo, proprio come Creative Harbour.
Un modello di co-learning che risponde anche alla necessità di implementare l’educazione digitale per la formazione costante dell’individuo, che sia uno studente o un libero professionista o dei team di lavoro per le aziende consapevoli della strategicità di far evolvere i propri talenti.
L’investimento di Talent Garden in Creative Harbour riflette questo approccio andando oltre il mero luogo di lavoro.
Da qui l’accordo che vede il più importante operatore europeo della digital education mettere le proprie risorse in termini di esperienza, know-how e community al servizio della promettente start up.
Obiettivo: accelerarne la crescita contribuendo a completarne il modello per rispondere al bisogno di formazione con formule innovative e altamente attrattive grazie alla possibilità di vivere un’esperienza di apprendimento o lavoro estremamente immersiva.
«Siamo orgogliosi di accompagnare una giovane realtà come Creative Harbour, nata proprio all’interno di Talent Garden, contribuendo ad accelerarne il percorso di crescita - afferma Lorenzo Maternini, cofounder e vicepresidente di Talent Garden -. Spazi di co-learning, intesi come evoluzione dei co-living e dei nuovi modelli di abitazione, sono diventati un modello sempre più popolare nel settore educativo.
Come primo operatore europeo nel segmento della digital education, Talent Garden ha intercettato il nuovo trend e, insieme a Creative Harbour, ne esplora le opportunità, aggiungendo alla formazione online e presso i nostri campus, la possibilità di partecipare a corsi in luoghi di grande fascino e attrazione anche da un punto di vista leisure, per creare esperienze immersive ed estremamente piacevoli».
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