Landini e la Fiom in campo per il rinnovo del contratto
Con il 2016 si deve aprire una fase nuova: di riconquista dello statuto lavoratori, di rinnovo del contratto dei metalmeccanici, di recupero di democrazia.
Lo spera Maurizio Landini, segretario nazionale Fiom Cgil. Anzi ne è convinto, e dal palco dell’auditorium della Camera di commercio davanti ai delegati della Lombardia ha rilanciato l’operazione di consultazione di massa dei lavoratori per mettere in campo iniziative di mobilitazione che partirà dopo il 21 e 28 gennaio, dopo cioè che per due volte si sarà riunito il tavolo della trattativa unitaria tra sindacati e Federmeccanica per il rinnovo del contratto.
Obiettivo della Fiom è negoziare su tutti i punti della piattaforma. “Il rischio è che la partita sia subito finita” se Federmeccanica porrà l’aut aut: o tutto, o niente. Si è decisi a non abbandonare il tavolo per riconquistare il contratto.
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