Lago di Resia, le nuove paratoie firmate da Atb Riva Calzoni
Svuotato il bacino artificiale con il celebre campanile per consentire il raddoppio dei sistemi si sicurezza
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Il campanile di Curon - © www.giornaledibrescia.it
Il piccolo borgo di Curon, o quello che ne resta in Val Venosta, è tornato visibile per qualche settimana. Sono riemersi dalle acque del Lago di Resia frammenti di scale, alcune fondamenta delle 163 case che nel 1950 finirono sott’acqua per fare spazio a quello che, ad oggi, è il più grande lago artificiale dell’Alto Adige, con circa 120 milioni di metri cubi di capacità d’invaso, alimentata dall’Adige e dai suoi affluenti. Il nostalgico «ritorno al passato» è stato reso possibile grazie ai lavo
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