La vendemmia in Franciacorta inizia alla Santissima di Gussago

La Redazione Web
L’uva arriva nelle cantine dopo una stagione difficile, caratterizzata da temperature fredde nella prima parte della primavera e da piovosità elevata
La vendemmia alla Santissima di Gussago - © www.giornaledibrescia.it
La vendemmia alla Santissima di Gussago - © www.giornaledibrescia.it
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Fobici e cassette alla mano, questa mattina alle sette è iniziata la vendemmia in Franciacorta nel vigneto collocato proprio alle pendici della Santissima di Gussago, nel primo vigneto venuto pronto in gestione alla società agricola Castello di Gussago La Santissima della famiglia Gozio, socia di Confagricoltura Brescia.

Dopo una stagione difficile, caratterizzata da temperature fredde nella prima parte della primavera e da una piovosità elevatissima sino all’estate che hanno rischiato di compromettere l’annata, l’uva inizia ad arrivare nelle cantine.

Si parte dal Pinot nero, maturato più rapidamente rispetto alle altre uve, con due giornate di raccolta. Poi uno stop di qualche giorno, per permettere una migliore maturazione e, dopo Ferragosto, si partirà con lo Chardonnay. I vigneti della Santissima, per la loro particolare esposizione e per il microclima favorevole, maturano generalmente prima rispetto al resto dei territori della Franciacorta, che dovrebbero partire uno dopo l’altro da Ferragosto in poi. Per molte cantine la data di avvio si aggira intorno al 20, ma molto dipenderà dal caldo e dalle eventuali piogge dei prossimi giorni.

Per essere precisi i primi grappoli sono stati recisi e sono arrivati in cantina ancora prima, già giovedì 8 agosto, provenienti da un piccolo appezzamento di Pinot nero già molto maturo della cooperativa vitivinicola di Cellatica Gussago del presidente Marco Tognoli, azienda socia di Confagricoltura Brescia: anche qui, la vendemmia vera a propria prende il via da oggi e andrà avanti per un paio di giorni.

Previsioni

Difficile oggi fare previsioni sull’annata in vigna (e in cantina), perché ogni area, ogni vigneto e quasi ogni grappolo, quest’anno, hanno una storia, modalità e tempi diversi di reagire alle avversità che hanno colpito il Bresciano nei mesi scorsi. Secondo una primissima stima le quantità dovrebbero essere buone, ma c’è chi lamenta perdite significative, mentre per i Gozio la produzione è addirittura leggermente superiore a quella dello scorso anno. La qualità, misurata giorno per giorno in vigna, dovrebbe essere anch’essa buona: sulle pendici della Santissima, i ph sono molto alti e questo fa ben sperare per un’ottima qualità dei vini, che dovrebbero essere longevi e freschi.

Vimercati e Gozio durante la vendemmia - © www.giornaledibrescia.it
Vimercati e Gozio durante la vendemmia - © www.giornaledibrescia.it

«L’uva è bella e, nonostante tutte le difficoltà e l’annata difficile, siamo soddisfatti – commenta Sabrina Gozio, titolare dell’azienda agricola Castello di Gussago -. Il prodotto è buono e stiamo portando l’uva in cantina, con quantità discretamente buone. Nelle vigne c’è molta diversificazione e finché non sarà tutto raccolto è meglio non sbilanciarsi, tra due settimane avremo tutti i risultati».

«Quella del 2024 è una vendemmia che torna su tempi e modi di qualche anno fa – afferma il vicepresidente di Confagricoltura Brescia Gianluigi Vimercati, anche lui viticoltore in Franciacorta -, mentre negli ultimi tempi si era sempre un po’ anticipato. Qualcuno la definisce tardiva, ma in realtà siamo sulle tempistiche canoniche della Franciacorta. Un fattore che permetterà di esaltare i profumi e le peculiarità del nostro prodotto. Il territorio franciacortino è ampio e quest’anno vedrà la vendemmia partire a macchia di leopardo, ogni zona sarà differente dall’altra per tempi, qualità e quantità a causa di un meteo che si è comportato in modo davvero diverso da area ad area. Ma forse è proprio questo il bello della Franciacorta».

Testimonianze

A conferma di quanto appena affermato, la cantina Elisabetta Abrami di Provaglio d’Iseo dovrebbe iniziare la vendemmia dopo Ferragosto ma, secondo i titolari, le «prospettive non sono rosee», proprio a causa delle troppe piogge primaverili, che hanno in parte compromesso qualità e quantità, anche per il fatto che si tratta di lavorazioni in biologico.

Va meglio nella tenuta Castelveder di Monticelli Brusati di Camilla Alberti, dove la vendemmia dovrebbe iniziare dopo il 25 agosto: «L’annata 2024 verrà ricordata sicuramente per le eccezionali piogge primaverili – afferma Alberti -, che hanno comportato non poche difficoltà nella gestione delle malattie. L’abbondante pioggia unita a una gelata tardiva ad aprile ha purtroppo ridotto la produzione. L’uva presente è comunque in buona salute, per cui ci aspettiamo una buona qualità».

La Cantina Caruna di Cologne, dei fratelli Enrico e Pietro Caruna, è pronta a brindare a un’ottima annata per qualità e quantità. La raccolta dovrebbe partire il 14 agosto con il Pinot nero, quindi un fermo di un paio di giorni e la ripresa dopo il 15. «Abbiamo avuto una fioritura non bella in primavera – afferma Enrico Caruna -, poi una primavera sofferta per la troppa acqua, ma siamo riusciti a tamponare con gli adeguati trattamenti e non abbiamo avuto malattie. È poi arrivato il caldo giusto, con sbalzi termici che hanno permesso una buona maturazione. Non ci sono mai state grandinate e, di conseguenza, mi aspetto proprio una bella annata anche quest’anno».

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