La situazione delle api e della produzione di miele è molto preoccupante
L'apicoltura chiede aiuto. Lo fa attraverso la voce di Claudio Vertuan, presidente dell'associazione Apicoltori della Lombardia, regione da mesi nella morsa del maltempo: «Ad aprile e a maggio abbiamo avuto piogge, freddo e forte vento, per cui le api non si sono sviluppate ed è proprio quello il periodo in cui producono miele».
Produzione in crollo
«Le perdite di miele sono ingenti - afferma Vertuan - rispetto allo scorso anno si parla di un 90% in meno come minimo. In alcune zone addirittura la produzione è stata pari a zero. Siamo passati da una media considerata normale di 20-30 kg di miele primaverile (fra millefiori e acacia) a 1-2 kg. Gli apicoltori sono in sofferenza perché a fronte di tutto questo hanno dovuto alimentare le api. La situazione è preoccupante anche perché - ci tiene a precisare - sta favorendo le importazioni di miele straniero».
A lanciare l'allarme, soltanto pochi giorni, fa era stata anche Coldiretti che, proprio in termini di importazioni, sta registrando un incremento del 23%. Di qui l'appello dell'associazione Apicoltori Lombardi alle istituzioni: «Siamo stati anche lunedì in Regione, ma ci è stato detto che, al momento, non ci danno finanziamenti. Cercheranno di premere anche a livello nazionale».
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