Economia

La sfida di Talent Garden: reclutare 30mila talenti in Europa

Nuova raccolta di capitali per 44 milioni: oggi la creatura di Davide Dattoli è valutata 100 milioni
Talent Garden è presente in otto Paesi © www.giornaledibrescia.it
Talent Garden è presente in otto Paesi © www.giornaledibrescia.it
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Quarantaquattro milioni di euro, la più rilevante raccolta di capitali mai realizzata da investitori italiani in Italia. Un «Found raising» (22 milioni di equity e 22 milioni a debito) da record, che si somma a quelli inanellati nel corso di questi anni da Talent Garden, creatura fondata da Davide Dattoli, diventata la più grande piattaforma di networking e formazione per l’innovazione digitale europea e oggi valutata oltre 100 milioni di euro.

Una raccolta di capitali strategica, che la società considera un nuovo punto di partenza. «Siamo all’inizio di una nuova avventura - dichiara il vicepresidente di Talent Garden, Lorenzo Maternini -. Tag è stata promossa dalla Serie B alla Serie A. Ora dobbiamo giocarci la Champions e mostrare di essere in grado di diventare il primo player nella creazione di un ecosistema dell’innovazione digitale in Europa».

Il bacino di talenti. I numeri ci sono tutti: il modello - partito nel 2011 con l’apertura del primo «Tag» a Brescia (in quegli anni Dattoli era affiancato da Superpartes spa e dall’Editoriale Bresciana, editrice del nostro Giornale) - si è rapidamente esteso in Europa e oggi è presente in 8 Paesi, in 19 città e conta 23 campus ed una Innovation School attiva in 5 nazioni che collabora con grandi aziende. Ultime aperture in Irlanda e Austria, mentre sono in corso trattative per un campus a Madrid. «Oggi Talent Garden raccoglie poco più di 4.300 giovani che lavorano all’interno dei nostri campus, diventeranno 30mila nei prossimi cinque anni: si tratta di un bacino di talenti nel digitale unico in Europa». Tag come Facebook? La raccolta di capitale è stata guidata da StarTip - Tamburi Investments Partners, azionista strategico di Talent Garden che anche in questa occasione si è dimostrato il più importante sottoscrittore; accanto a Tamburi ci sono molti prestigiosi investitori italiani, fra cui le famiglie Angelini, D’Amico, Dompè, Drago, Foglia, Ginatta, Holland, Luti, Monti, Pittini, Rovati, il Fondo Indaco Ventures, Club degli Investitori e BeConsulting. Tra gli investitori di Tag c’è anche Chamath Palihapitiya, fondatore di Social Capital, tra i principali investitori della Silicon Valley e tra i primi a credere nelle potenzialità di Facebook la creatura di Mark Zuckerber.

Il founder. «Nei prossimi cinque anni abbiamo in programma di aprire 20 nuovi campus in Europa e di ampliare ulteriormente la portata della nostra Innovation School - dichiara Davide Dattoli, recentemente inserito nella lista degli «under 30» più influenti d’Europa compilata dalla rivista Forbes -. Soprattutto in Italia, Talent Garden ha già formato 3.500 persone: l’obiettivo è arrivare ad oltre 20.000 per incidere in maniera significativa nella trasformazione digitale di questo Paese migliorando la vita delle imprese ma soprattutto delle persone, e ampliare le attività che portiamo avanti con Futureland e Singularity University dove connettiamo ogni anno migliaia di top manager con l’innovazione in Europa».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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