Economia

La Outline di Flero protagonista con i suoi impianti audio al Warner Theatre

Enrico Danesi
La società bresciana batte i colossi americani e porta a Washington, negli Stati Uniti, i propri prodotti
Le 28 «Superflay» (14 per lato) installate a Washington - © www.giornaledibrescia.it
Le 28 «Superflay» (14 per lato) installate a Washington - © www.giornaledibrescia.it
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Outline alla (ri)conquista di Washington, avendo ancora una volta la meglio sui colossi americani del settore con un’impareggiabile qualità artigianale.

L’azienda di Flero, specializzata in grandi impianti audio, processori digitali e tecnologie associate, nonché punto di riferimento nell’industria mondiale del cosiddetto «sound reinforcement», ha infatti aggiornato il sistema audio del Warner Theatre della capitale americana, sostituendo il Butterfly (in servizio dal 2013), con il Superfly, l’ultima creazione della casa in materia di altoparlanti.

I dettagli

Exploit che non rappresenta una novità per la società bresciana guidata da Giorgio Biffi insieme ai fratelli Michele e Stefano Noselli (figli del fondatore Guido, musicista che nel 1973 si lasciò cullare dall'idea irresistibile di trovare la miglior qualità audio possibile da offrire al pubblico), capace di imporsi con sistemi quali Butterfly, Superfly e con la piattaforma Newton, che elabora e gestisce i segnali audio ed è il «gold standard» di settore su scala globale, prima scelta dei festival musicali più importanti al mondo (Coachella, Glastonbury) e di artisti acclamati (Justin Bieber, Placebo, Vasco Rossi, per fare tre nomi differenziati geograficamente) nei loro tour.

Situato a breve distanza dalla Casa Bianca, il Warner Theatre (aperto nel 1924, con 1.850 posti) è uno dei teatri più rinomati degli Stati Uniti, in cui si sono esibiti grandi del jazz, del swing e del rock (da Frank Sinatra agli ZZ Top). Per affrontare nuove sfide acustiche, Outline ha installato 28 Superfly (14 per lato), suddivisi in zone per garantire una copertura ottimale: mentre i sei «speaker» superiori si concentrano sulla balconata, gli otto inferiori coprono la platea e i posti sottostanti.

Michele Noselli ha così commentato l’installazione: «Eravamo avvantaggiati per la presenza di un nostro impianto in funzione con successo da dodici anni, ma non era affatto scontato aggiudicarsela, perché il prestigio del committente ha messo in competizione i più importanti marchi americani e internazionali. È l’ennesima riprova che il nostro prodotto risponde alle aspettative dei sound engineer più esigenti a livello internazionale, cosa che ci rende più che mai orgogliosi». 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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