Economia

La Montini giunge al capolinea, i Regali rilanciano con due newco

Angela Dessì
Lunedì la sentenza del Tribunale di Brescia. I titolari: «Siamo sereni». I dipendenti sono 120
La Fonderia Montini svolge la sua attività a Travagliato e Roncadelle © www.giornaledibrescia.it
La Fonderia Montini svolge la sua attività a Travagliato e Roncadelle © www.giornaledibrescia.it
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Con una sentenza di lunedì 3 marzo, il Tribunale di Brescia ha deliberato la liquidazione giudiziale della Montini Spa, assegnando ai creditori il termine di 30 giorni prima dell’adunanza per la presentazione delle domande di insinuazione al passivo, con termine per il deposito per l’ammissione allo stato passivo fissato per il 30 maggio. L’udienza per l’esame dello stato passivo davanti al giudice delegato, Angelina Augusta Baldissera, è stata invece convocata per il 30 giugno alle 9 e mezza del mattino.

La pubblicazione dell’ultimo dispositivo era attesa in casa Regali, dove i fratelli Alessandro e Stefano si dicono comunque «sereni e proiettati verso il futuro». Presto ci sarà anche il confronto con le curatrici giudiziali nominate dal Tribunale, le professioniste Cristina Treccani e Cristina Piotti. Risulta peraltro ancora pendente un accordo con le organizzazioni sindacali.

Le reazioni

«Con questa sentenza si mette in liquidazione una società che è ferma da due mesi ed oggi è sostanzialmente una scatola vuota – commenta a caldo Alessandro Regali, in qualità presidente della Montini –: era una delle eventualità che avevamo considerato, come del resto palesato dalle scelte societarie fatte negli ultimi mesi. Quello che davvero conta per noi in questo momento è essere riusciti a mantenere la continuità aziendale e la forza lavoro che è la vera nostra ricchezza».

Nuovo assetto

Montini lavora la ghisa e ha uno stabilimento a Roncadelle e uno a Travagliato
Montini lavora la ghisa e ha uno stabilimento a Roncadelle e uno a Travagliato

In estrema sintesi, nelle scorse settimane la famiglia Regali ha ceduto a società ad essa riconducibili, attraverso la formula dell’affitto di ramo d’azienda, alcune attività fin qui svolte dalla Montini Spa. Per capirci meglio: alla newco Fonderie Montini srl, guidata da Alessandro Regali, è stata ceduta tutta la fabbricazione di chiusini svolta nello stabilimento di Roncadelle. Con lo stesso schema alla newco Fonderie Regali srl, guidata dal fratello Stefano, è stata ceduto il business relativo alla produzione dei componenti per l’automotive quella dei prodotti per automotive.

«Le due newco hanno business e contesti di riferimento molto diversi per cui separarle ci sembrava la migliore strategia per preservarle e farle crescere», spiegano i fratelli Regali che tengono a ribadire che le nuove società, operative dal 1 gennaio di quest’anno, hanno salvato tutta l’occupazione, impiegando tutti i dipendenti della Montini Spa, che ad oggi ammontano a circa 120 dipendenti e relative famiglie, senza considerare l’indotto. «Per quanto riguarda nel dettaglio le Fonderie Montini – aggiunge Alessandro Regali – nonostante la fortissima concorrenza estera, il fatturato è in moderata crescita se paragonato ai medesimi mesi dell’anno scorso, ed il portafoglio ordini mostra un trend solidamente positivo, sia come fatturato che per quantità delle commesse in itinere».

La crisi dell’automotive

Il comparto automotive, che riguarda invece le Fonderie Regali srl, con base a Travagliato, risente della crisi del settore ma a fronte di ciò, precisano i titolari: «L’azienda ha avviato un percorso di diversificazione che consentirà di bilanciare, sia per tonnellaggio che per fatturato, il proprio pacchetto clienti e portafoglio ordini».

Per quanto attiene infine la tematica ambientale, cuore pulsante della vicenda nel sito di Travagliato, le Fonderie Regali avrebbero concordato con la Provincia un piano mirato di interventi, teso alla risoluzione delle evidenze emerse recentemente, intraprendendo, a loro dire, un «dialogo proficuo» anche con il Comune di Travagliato e Arpa. 

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