La Dac acquisisce il ramo food Doreca: l’utile sale a 14 milioni
Tassello dopo tassello. La Dac guidata dalla famiglia Scuola in questi anni ha «piantato» bandierine lungo tutto lo scacchiere della penisola con un obiettivo preciso: diventare il primo gruppo italiano nel complesso mondo del foodservice, comparto che si occupa della fornitura di prodotti alimentari e attrezzature per ristoranti, alberghi, mense e comunità.
L’ultima acquisizione è arrivata nel dicembre 2017 con il ramo d’azienda «food» del distributore indipendente Doreca (sede a Roma, quartier generale a Savio di Cervia, Ravenna). «Colpo da maestro» verrebbe da dire, che permette alla Dac - dopo l’acquisizione nel 2016 del gruppo Quartiglia - di chiudere il cerchio nella distribuzione presidiando l’intera dorsale adriatica.
Il gruppo. Doreca è un gruppo storico della distribuzione alimentare, focalizzato soprattutto nel settore «beverage» e nel 2016 ha sviluppato ricavi superiori a 200 milioni di euro. «L’operazione - spiega l’ad Daniele Scuola, affiancato dal direttore amministrativo Paolo Facchini - ha interessato il ramo "food" di Doreca, concentrato nell’unità operativa di Savio di Cervia con un efficiente magazzino da 11 mila mq completo di tutte le facility: secco, fresco e gelo».
L’operazione. L’acquisizione segue il copione che nel luglio 2016 aveva portato nel gruppo il marchio Quartiglia. Il ramo d’azienda Doreca - fatturato di circa 90 milioni di euro e 100 addetti (70 quelli appartenenti ad una cooperativa esterna) - è confluito nella newco D&D spa partecipata al 70% dalla Dac e al 30% da Doreca spa. Entro il 2019 la Dac ha in programma un investimento per il raddoppio del capannone D&D di Savio di Cervia.
«L’operazione Doreca è strategica per molteplici motivi - spiega Scuola -. Il ramo d’azienda porta in dote due nicchie d’eccellenza: il servizio dell’ittico fresco per la ristorazione: grazie ad una pescheria interna potremo distribuire in pesce fresco a tutte le aziende del gruppo. Il servizio inizierà proprio a Brescia. Poi c’è l’innovativo servizio macelleria, grazie ad un centro di lavorazione carni, situato al deposito di Savio».
I dati di bilancio. Il gruppo Dac, fondato e presieduto da Giuseppe Scuola (alla guida l’ad Daniele, la figlia Laura è al commerciale), dal 2014 è entrato nell’orbita di Bidcorp, multinazionale con sede in Sudafrica e quotata al Johannesburg Stock Exchange. La società è controllata da Bidfood Italia srl a sua volta controllata al 100% dalla Bitcorp Foodservice Europe Limited. Il bilancio al 30 giugno 2017 consolida i ricavi delle controllate Quartiglia Food Service spa e Cash Italia spa (dal prossimo esercizio anche D&D spa), mentre prosegue la partnership commerciale con la Alborghetti spa di Cornate d’Adda.
L’esercizio mostra un’incredibile progressione dei ricavi, dovuta principalmente all’acquisizione Quartiglia: i ricavi sono passati da 286 a 352 milioni di euro; l’ebitda da 21,9 a 24,7 milioni; mentre l’utile netto è lievitato da 11,6 a 14 milioni. La crescita non è finita: il bilancio previsionale al giugno 2018 vede ricavi a 441 milioni dopo l’ingresso di D&D.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato