La Cassa Rurale: utile di 5,4 milioni Nuova filiale a Salò
«Una banca locale, vicina ai territori, che chiude il 2021 con un risultato economico importante che ci consente di dare concretezza alla nostra mission, sostenere la comunità con il fondo di mutualità e beneficienza». Così Monia Bonenti, presidente de La Cassa Rurale Adamello Giudicarie Valsabbia Paganella, che ieri a Salò, nella nuova filiale in viale Marco Enrico Bossi che aprirà al pubblico a fine maggio, ha presentato i risultati di bilancio 2021, approvato dall’assemblea dei soci lo scorso 5 maggio con oltre il 96% dei voti favorevoli.
Solidità
I numeri parlano di una Cassa Rurale «solida e forte», come la definisce il vicepresidente vicario Marco Baccaglioni: 5 milioni e 463mila euro di utile di esercizio, di cui uno destinato al Fondo Mutualità e Beneficienza. «Una quota importante – commenta Bonenti – che sarà utilizzata per continuare a sostenere progetti e iniziative a favore di giovani, associazioni, imprese e famiglie».
Nata nel 2020 dalla fusione Adamello-Giudicarie, la nuova Cassa Rurale ha un nome lungo che racchiude le comunità del territorio che rappresenta, che parte da Madonna di Campiglio e arriva fino a Salò ed è presidiato da 39 filiali in cui operano 257 dipendenti. Sono invece 17mila i soci e 60mila i clienti. La raccolta complessiva ammonta a 2,4 miliardi, con un trend di crescita dell’8,7% rispetto al 2020, con un particolare sviluppo del risparmio gestito (25,2%), tra cui gestioni patrimoniali e fondi comuni di investimento. Crescono i prestiti.
Per quanto riguarda i prestiti netti si evidenzia un incremento del 1,6% degli impieghi in bonis, frutto dell’erogazione di 1.264 nuovi mutui, di cui 787 alle famiglie e 477 alle imprese del territorio per un totale di oltre 1 miliardo di euro di impieghi di bilancio.
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Il direttore generale Marco Mariotti segnala inoltre una riduzione del 47,3% del credito deteriorato netto, quasi dimezzato a quota 23 milioni di euro. I principali coefficienti patrimoniali come il CET 1 Ratio e il Total Capital Ratio risultano in crescita di quasi due punti percentuali rispetto al 2020, attestandosi oltre il 21%, a conferma della solidità patrimoniale della Cassa.
L’assemblea dei soci ha approvato la determinazione del sovrapprezzo che i nuovi soci devono versare per entrare a far parte della compagine sociale in aggiunta al valore della quota di 2,58 euro: per i nuovi soci under 25 il sovrapprezzo agevolato è di 67,42 euro, mantenendo invariato a 137,42 euro l’importo ordinario.
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