Economia

La Cassa Rurale che lancia i giovani all'estero

La Cassa Rurale Giudicarie-Valsabbia-Paganella propone case in tre metropoli europee e stage nelle aziende all'estero
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La Cassa Rurale Giudicarie-Valsabbia-Paganella investe sul futuro dei giovani e punta ad offrire loro opportunità concrete guardando all’estero. Il piano della banca presieduta da Andrea Armanini e guidata da Davide Donati si presenta per davvero come «un buon esempio da copiare» per le Bcc consorelle.
 
L’idea nata quattro anni fa è quella di assegnare alla Cassa Rurale il ruolo di propulsore per iniziative finalizzate a far imparare o migliorare la lingua a giovani e ragazzi (16-32 anni). È così nata l’idea delle «case», ovvero dei posti dove i ragazzi dormono e studiano: prima a Londra, l’anno scorso anche Berlino, da quest’anno c’è anche Barcellona. La banca contratta i pacchetti e mette circa 400 euro a ragazzo per abbattere i costi. Complessivamente, quest’anno, ci sono 75 posti
 
In realtà, oltre che per studio in senso stretto, le «case» europee vogliono essere un primo punto d’appoggio anche per chi intende trovare un lavoro. Lo scorso anno, ad esempio, 25 ragazzi sono andati per studio e altri 10 per lavoro.
 
Poi c’è il progetto Interlabor. La Cassa chiede alle aziende clienti che abbiano stabilimenti all’estero di ospitare per 3-6 mesi un neolaureato o laureando per uno stage. Ogni anno 12-15 ragazzi fanno l’esperienza, a qualcuno la stessa azienda chiede di fermarsi.
 
Infine c’è Incipit, il progetto nato per primo e che in 9 anni ha consentito ad oltre cento neolaureati di «entrare» nelle aziende offrendo ricerche mirate alle esigenze delle aziende stesse.
 
 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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