La bresciana Trismoka lancia le sue prime cialde compostabili
«Coffee Boom», l’iniziativa internazionale della Specialty Coffee Association come giornata mondiale del caffè da celebrare il primo ottobre, è stata per Trismoka, la torrefazione di Paratico del patron Paolo Uberti, l'occasione di lanciare una serie di novità: prima tra tutte un nuovo sito di e-commerce che propone, oltre alle selezioni per moka, anche le cialde completamente compostabili e biodegradabili.
È stato lo stesso Paolo Uberti, nel corso di una serie di visite guidate all’azienda fondata nel 1981 sul mercato delle famiglie, a presentare a tecnici del settore e semplici appassionati la scelta: «Da molti anni ci chiedevano di offrire i nostri monorigine o le nostre selezioni anche in cialda per le macchine Nespresso di casa. Ma si sarebbero dovuti usare contenitori di plastica o di alluminio e noi non vogliamo riempire le discariche».
Una scelta green che Trismoka ha fatto già nel 2018, quando ha inaugurato il nuovo impianto che «ha emissioni in atmosfera di un ventesimo rispetto al massimo consentito dalla legge, in cui si cerca di usare la luce naturale e di produrre in autonomia l’energia elettrica» e che quindi ha portato naturalmente «ad arrivare sul mercato delle cialde solo quando è stato possibile avere contenitori compostabili e biodegradabili al 100%». Si tratta di involucri in cellulosa che sono garantiti per dissolversi nell’ambiente in 60 giorni.
Trismoka, che quest’anno festeggia il 40esimo anno di attività, rifornisce un migliaio di bar, pasticcerie, ristoranti e fornerie nelle province di Brescia, Bergamo e Milano con caffè «fresco», cioè tostato e invecchiato il tempo necessario a stabilizzarlo (20 giorni), tutte le settimane ed esporta in 16 paesi del mondo ma con il nuovo portale (www.trismokashop.it) si aprono alle famiglie e al consumo privato. Parallelamente l’azienda continua nella promozione della formazione dei baristi e degli studenti di scuola alberghiera con stage, corsi e interventi mirati con propri docenti e specialisti ma anche con gare e manifestazioni: «Il nostro obiettivo è fare di ogni barista un artista del caffè e di ogni consumatore un degustatore, esattamente come accade per il vino» ha concluso il patron Uberti.
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