Economia

La bresciana Tm ha assemblato due maxi gru per il porto di Trieste

La Redazione Web
L’azienda di via Triumplina ha lavorato quattro mesi per la costruzione delle macchine a Marghera
Giovanni De Giacomi, alla guida di Tm con i figli Ferdinand e Sandy  - © www.giornaledibrescia.it
Giovanni De Giacomi, alla guida di Tm con i figli Ferdinand e Sandy - © www.giornaledibrescia.it
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La Tm srl di Brescia, azienda di proprietà della famiglia De Giacomi, nel giro di quattro mesi ha assemblato due maxi gru nell'area ex intermodale di Porto Marghera. Le macchine sono state caricate a bordo di una chiatta per raggiungere Trieste, dove andranno a servire il Trieste Marine Terminal (Tmt), molo VII.

A caratterizzare le gru sono le notevoli dimensioni: hanno un’altezza di 97 metri e un braccio di 73 metri. Inoltre sono «ship to shore», ovvero caricano e scaricano i container dalle navi.

Punto strategico

«Abbiamo scelto Porto Marghera – commenta l'ad di Tm, Ferdinand De Giacomi – perché è una realtà particolare, un punto di riferimento per tutto il Nord Adriatico. Da qui è possibile effettuare questo tipo di lavoro direttamente nel porto, infatti non è la prima volta che effettuiamo questi servizi. Già nel 2022 abbiamo assemblato due gru simili che sono andate a servire il porto di Capodistria».

Davide Calderan, presidente di Venice port community, evidenzia l’importanza che ha l’area ex intermodale: «Porto Marghera si dimostra anche oggi fondamentale per l'economia del mare. Opere simili oltre a servire Trieste sono dirette anche a Capodistria e Ravenna, per noi non può essere altro che un motivo di orgoglio e di attestazione delle nostre capacità a livello internazionale».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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