La bresciana Menura trasforma i video in testi da leggere
È made in Brescia la nuova piattaforma di trascrizione automatica di video tutorial e educational in parole. «Menura» è una sorta di Coursera (per citare la più celebre piattaforma Mooc, nata negli Stati Uniti e fondata dai docenti di informatica della Stanford University Andrew Ng e Daphne Koller) ma con taglio più amatoriale e fruibile in contesti anche diversi da quello universitario e di formazione. E con la possibilità di creare e conservare annotazioni e parole chiave, assai utili per una condivisione della conoscenza (la «knowledge sharing») il più diffusa possibile.
A idearla sono stati 3 giovani bresciani, Battista Bellini, Pietro Dotti e Omar Minini, colleghi che lavorano insieme in una società che si occupa di progettazione informatica, la Monade srl, e che dedicano parte del loro tempo (circa il 30%) allo sviluppo di progetti propri.
Come spesso accade le migliori idee arrivano dall'esperienza diretta. «Menura» (https:menura.io/) - per il cui nome i tre ideatori si sono ispirati ai grandi uccelli delle foreste pluviali noti anche come «uccelli lira» perchè capaci di imitare alla perfezione i più svariati suoni - nasce infatti un pomeriggio qualunque di un giorno qualunque quando, dovendo estrapolare un pezzo di un video della durata di più di un'ora, i tre hanno iniziato a riflettere sulla quantità di tempo che gli utenti perdono nel cercare il frammento o la frase che li interessa.
«Se poi si pensa che normalmente a leggere si impiega circa il 40% di tempo in meno che ad ascoltare, si capisce l'utilità di un sistema che trasferisce in automatico sulla carta il parlato e che consente la ricerca di parole chiave» chiarisce Bellini che aggiunge: «per ora trascriviamo dall'inglese, dallo spagnolo e dall'italiano, ma amplieremo le lingue e avremo anche la trascrizione degli audio».
Il mercato delle trascrizioni offre un servizio a pagamento con una tariffa che si aggira intorno al dollaro al minuto. Menura oggi lo offre gratuitamente («adesso ci interessa accrescere i contenuti annotabili nella piattaforma, così da creare una base il più ricca possibile», spiega Bellini) ma a regime l'idea è quella di far pagare un tanto (si parla di qualche centesimo) a Pdf, a seconda della lunghessa del video trascritto.
L’utente potrà acquistare dei «crediti» dai quali verrà di volta in volta scalato il costo del singolo file, con una percentuale del guadagno che andrà a Menura ed un'altra a chi avrà caricato il video. Bellini e i suoi hanno in ballo molti contatti, oltre che con youtubers, anche con università italiane e non. «Non posso ancora fare dei nomi, ma le più interessate sono quelle che fanno tanta ricerca e pertanto hanno più interesse ad ampliare la condivisione delle informazioni», conclude.
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