L'azienda Iseo crea a Pisogne il centro di meccatronica
Assetto e cultura da multinazionale; un portafoglio prodotti «glocale». Neologismo abusato, ma che calza a pennello per descrivere uno degli asset strategici di Iseo Ultimate Access Technologies: vale a dire una gamma prodotti ampia e soprattutto in grado di variare e assecondare esigenze, abitudini, tradizioni presenti nei diversi mercati in cui il gruppo opera. Fondato a Pisogne nel 1969 da Evaristo Facchinetti (l’imprenditore è venuto a mancare lo scorso febbraio, alla presidenza c’è oggi la figlia Francesca) Iseo - che conta oltre 1.200 dipendenti - controlla 21 società sparse nel mondo tra produttive e commerciali, con una presenza significativa in Germania, Francia, Romania, Spagna, Inghilterra, ma anche Emirati Arabi, Cina, Sudafrica, Malesia.
Nel 2020 il calo del fatturato dovuto alla crisi pandemica è stato tutto sommato contenuto: i ricavi sono scesi del 10%, passando da 143 milioni del 2019, a 129 milioni; anche l’utile netto ha subito un tracollo, passando dai 3,1 milioni del 2019 a 1,7 milioni del 2020. Dall’8 gennaio 2020 alla guida di Iseo c’è Roberto Gaspari, manager sebino (è originario di Sarnico) che bene conosce l’azienda essendo stato per anni nel cda Iseo in rappresentanza del vecchio azionista di minoranza Dormakaba (oggi al suo posto con circa il 40% del capitale della società c’è Italmobiliare).
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Il primo semestre 2021 è stato tumultuoso. «I numeri sono molto buoni - spiega il Ceo Gaspari -: la crescita è del 30%, abbiamo più che recuperato il calo dello scorso anno. Siamo sopra i valori del 2019. Prevediamo di chiudere l’esercizio a quota 150 milioni. Tutti i canali hanno performato bene. Sotto il profilo geografico la crescita ha toccato tutti i mercati».
Iseo Ultimate Access Technologies è una realtà export oriented: il 75% del fatturato viene realizzato all’estero. «Il mondo della sicurezza e del controllo degli accessi è vastissimo, Iseo ha deciso di specializzarsi e concentrare le proprie forze su ambiti ben definiti, nicchie nelle quali eccellere». Il futuro? «Siamo determinati a crescere, lo vogliamo fare in modo organico, e questo dipenderà dalla nostra capacità di fare. Ma anche in modo inorganico, attraverso acquisizioni. Difficile fare previsioni, ci sono molti dossier sul tavolo, li stiamo esaminando coerentemente alla nostra visione ed indirizzo strategico».
Ogni anno Iseo investe oltre il 4% del fatturato in ricerca e sviluppo di nuova tecnologia. «Investiamo e continuiamo a investire in nuovi prodotti - chiosa Gaspari -. I componenti meccanici che per decenni hanno rappresentato l’eccellenza di Iseo nel mondo, restano punto di forza del nostro portafoglio prodotti, ma oggi gli investimenti sono puntati sull’innovazione, sulle soluzioni elettroniche per il controllo degli accessi». E ancora «Siamo una azienda tipicamente metalmeccanica in forte evoluzione e oggi sviluppiamo anche software. La combinazione di elettronica e meccanica rappresenta il nostro futuro».
Ed un investimento sul futuro è rappresentato dal nuovo dipartimento «ricerca & sviluppo» che è stato creato nella palazzina che si trova a fianco della sede storica della società e dove sono state concentrate anche le attività che si svolgevano a Toline. Nella nuova struttura sono state inserite le nuove linee di montaggio dei prodotti elettronici ed è stata concentrata l’attività di ricerca e sviluppo. «Cambiano le tecnologie, mutano le competenze e le professionalità, ma il focus resta immutato: essere leader del mercato; spostare in avanti il significato di sicurezza, interpretando in chiave evoluta i bisogni di famiglie, aziende, progettisti ed installatori».
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