Jobs act, metalmeccanici in corteo attraverso la città
Un corteo di lavoratori delle fabbriche metalmeccaniche del bresciano, partito dall'Iveco, sta attraversando la città per raggiungere la sede della Camera di Commercio, nel centro di Brescia, dove è previsto un attivo dei delegati con la partecipazione, tra gli altri, del segretario generale della Fiom Maurizio Landini. Numerosi gli slogan contro il Jobs Act e per il mantenimento dell'articolo 18 dello statuto dei lavoratori.
Inevitabili le ripercussioni sul traffico, anche perché al corteo degli operai si è aggiunto quello degli studenti, partito alle 9 da piazza Garibaldi: una manifestazione organizzata in concomitanza con altre in tutta Italia per protestare contro la riforma del lavoro e della scuola sotto lo slogan "La buona scuola siamo noi".
Alla Camera di Commercio è inoltre previsto un dibattito sul tema "Lavoro, dignità, uguaglianza e democrazia per cambiare l'Italia". In serata, invece, Landini prenderà parte all'inaugurazione della mostra "CapoLavoro" allestita a Santa Giulia.
«Questo governo ha il 40% dei voti, un grande consenso, ma non ha la maggioranza del paese, fatta da chi non ha votato oppure ha votato i partiti di opposizione, noi della Fiom invece abbiamo il 70% dei voti dei lavoratori e Renzi ci deve rispetto».
Con queste parole il segretario generale della Fiom della Lombardia, Mirko Rota ha aperto l'attivo dei delegati di Brescia dopo la manifestazione. «Oggi abbiamo svuotato la Fiat - ha detto Rota -, in Lombardia abbiamo il 70% e tremila delegati che lavorano tutti i giorni per difendere i diritti dei lavoratori». Quanto alle partecipazioni allo sciopero di oggi indetto a Brescia, alla Iveco, secondo la Fiom, ha aderito l'80% dei lavoratori e «tutte le attività sono ferme», sostiene un delegato. Percentuale più alta alla Beretta con il 90%.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato