Jobs Act, le aziende bresciane ci credono
Il contratto a tutele crescenti è valutato positivamente da molte imprese bresciane. Alcune sono già pronte ad assumere dal 1° marzo
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«Buono. È la svolta. La strada è quella giusta». Gran parte delle aziende bresciane vedono positivamente la nuova legge sul lavoro (il Jobs Act) che dal primo marzo introduce il cosiddetto contratto «a tutele crescenti» e che consente alle aziende di assumere a tempo indeterminato avendo sgravi contributivi per 3 anni.
È quanto emerge da un rapido sondaggio fra le aziende della provincia per capire anche se già hanno in programma di effettuare assunzioni col nuovo sistema. Da Lumezzane, in particolare, la risposta è stata confortante, ed un gruppo alberghiero come Blu Hotel pensa di trasformare da determinato a indeterminato il contratto per circa 200 dipendenti.
Secondo Alberto Pelizzari (presidente dei Consulenti del lavoro bresciani) la previsione è di arrivare in qualche mese ad avere un nuovo assunto su quattro a tempo indeterminato rispetto all’uno su sei di adesso. Ovviamente servirà tempo perché la legge diventi pratica corrente, ma - dice il presidente di Aib - «la strada è quella giusta». Più scettici i rappresentanti di Confartigianato e dell’Api.
Nel Giornale di Brescia in edicola oggi, martedì 24 febbraio, due pagine di approfondimento. Qui si può scaricare la versione digitale.
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