Economia

Italmark fa shopping, rilevati dieci punti vendita ex SuperDì

Con il temporaneo affitto di ramo d’azienda è previsto il trasferimento anche di circa 200 addetti
Italmark fa shopping, rilevati dieci punti vendita ex SuperDì © www.giornaledibrescia.it
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Italmark mette nel carrello altri dieci punti vendita. Con il benestare del Tribunale di Monza, ricevuto a inizio settimana, la catena di supermercati della famiglia Odolini ha formalizzato l’affitto di un ramo d’azienda della Gca Generalmarket, che prevede appunto il trasferimento al gruppo bresciano di una decina di negozi con l’ex insegna SuperDì sparsi nelle province di Como, Varese, Monza e Brianza, Milano, Bergamo e Pavia.

Quest’ultimo colpo messo a segno dalla società di Sant’Eufemia non è certo da interpretare come un sintomo di shopping compulsivo degli Odolini, bensì come una nuova tappa del percorso di espansione ben ponderato e quindi avviato dagli stessi imprenditori nel 2014 con l’acquisizione dei punti vendita Family Market e proseguito nel 2016 con l’operazione «Zerbimark».

Da più di un anno, i supermercati SuperDì e IperDì (fondati dal cavaliere Felice Franchini) stavano vivendo una crisi aziendale che aveva comportato la chiusura di alcuni punti vendita e un inevitabile stato di agitazione tra gli oltre 650 dipendenti. Una serie di difficoltà che con il passare del tempo hanno costretto la famiglia Franchini, attraverso una delle società controllate (la Nuova Distribuzione con sede a Monza e con un giro d’affari di 150 milioni di euro), a scegliere la via del concordato preventivo.

Da qui entrano in gioco Italmark e il gruppo Maxi Di (Famila), che iniziano la trattativa per rilevare alcuni negozi con l’insegna SuperDì e IperDì in capo alla Gca Generalmarket. L’accordo con i Franchini arriverà alla fine del 2018: alla Italmark sono stati ceduti con la formula dell’affitto di ramo d’azienda i punti vendita di Bregnano (Como), Cogliate e Cairate (Varese), Muggiò e Cornate d’Adda (Monza e Brianza), San Colombano e Rho (Milano), Treviglio e Stezzano (Bergamo) e Pavia.

Alla Famila-Maxi Dì andranno invece gli ipermercati di Lomazzo (Como), Barlassina (Monza e Brianza), Robbio (Pavia), San Martino Siccomario (Pavia) e Novi Ligure (Alessandria). L’operazione contempla il trasferimento ai due investitori anche di 300 dipendenti, di cui circa 200 al gruppo Italmark. Non solo. Gli Odolini hanno messo nel conto anche una futura offerta irrevocabile d’acquisto del ramo d’azienda e dell’immobile di Bregnano, in provincia di Como, per un valore complessivo intorno ai 18 milioni di euro.

Lo conferma la delibera del Consiglio di amministrazione di Italmark tenutasi il 30 novembre e allegata al contratto di affitto di ramo d’azienda con Gca Generalmarket. Il gruppo. Il concreto interesse degli Odolini è stato peraltro palesato con la celere riapertura di tre ex punti vendita SuperDì ad insegna Italmark, avvenuta già a dicembre. Ed entro la fine di febbraio - confermano fonti vicine all’azienda - la stessa sorte è prevista anche per gli altri negozi recentemente «acquisiti» dal gruppo bresciano. Che ancora una volta ha dato prova della sua forza nel mondo della grande distribuzione (la capogruppo IF 65 vantava un monte ricavi di oltre 507 milioni di euro a fine 2017) con all’attivo - prima di quest’ultima operazione - 64 supermercati con l’insegna Italmark, 17 con quella di Family Market, 3 con quella di Italgros e approssimativamente 2.500 dipendenti. Compresi quelli impiegati attraverso le controllate Supermedia, Sportland e R&S nel settore del commercio elettronico, sportivo, della profumeria e degli articoli per la casa.

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