Economia

Ipack-Ima con 21 bresciani delle lavorazioni e del packaging

Attesi a Rho oltre 74mila visitatori. Una vetrina rivolta a tutta l’industria del largo consumo
Torna a Rho la fiera Ipack-Ima dopo la sosta forzata per Covid -  © www.giornaledibrescia.it
Torna a Rho la fiera Ipack-Ima dopo la sosta forzata per Covid - © www.giornaledibrescia.it
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Ci sarà una folta presenza bresciana all’edizione 2022 di Ipack-Ima, la fiera internazionale specializzata nel processing e packaging food e non food, in programma dal 3 al 6 maggio a Fiera Milano Rho. Sono 21 le aziende bresciane espositrici: Aignep, Antares Vision, Euroengel-Coldtainer, Falcor, Fratelli Lonatini, Gefran, Gematic, Hipac, Itasystem, Klain Robotics, La Rude, Martin, Metal Work, Mod Security, P.R.L. Tecnosoft, Pentavac, Quality Tools, Schmersal Italia, Techne, Viale, Vipa Italia. Un appuntamento ritenuto imperdibile (www.ipackima.com), per capacità attrattiva e coerenza merceologica, con possibilità uniche di «cross-contamination» tra diverse realtà produttive, sul quale sono puntati i riflettori e che segna la vera ripartenza per tutti i settori rappresentati.

Tra gli stand

La capitale meneghina si appresta ad accogliere nuovamente l’eccellenza mondiale del processing & packaging, con piattaforme fieristiche mirate e pensate con l’industria, in grado di favorire nuove occasioni di networking, incontro tra produttori e buyer, sviluppo di idee e nuovi progetti in una logica «human-to-human».

Con oltre 74mila visitatori, infatti, Ipack-Ima è l’evento di riferimento per i professionisti del mercato e luogo privilegiato per fare matching fra tutti i players interessati. Una fiera di sistema, in pratica, dedicata a tutte le fasi di lavorazione della filiera produttiva: dal processo al confezionamento, dal design ai materiali innovativi, dall’etichettatura al fine linea, dall’automazione alla digitalizzazione. In vetrina sarà un’offerta completa e trasversale, rivolta a tutta l’industria del largo consumo e beni durevoli.

Da Dubai a Milano

Contenuti ed obiettivi dell’imminente edizione erano stati presentati lo scorso novembre a Dubai, in occasione dell’Expo. Una tappa strategica, in quanto per i produttori italiani l’Asia nel 2020 ha segnato un +1,6% nell’export di macchine per il packaging del comparto food e le previsioni al 2025 registrano un +3.2%, con un +5.3% per il food e un +3.5% per il beverage. In particolare, il Medio Oriente rappresenta un mercato con un elevato potenziale che, secondo i dati del Centro Studi Mecs di Ucima, ha consolidato per i soli Emirati Arabi Uniti nel 2020 una crescita del 42,3% sull'anno precedente.

Da martedì 3 a venerdì 6 maggio, in concomitanza con Ipack-Ima si svolgerà anche l’edizione speciale di «Pharmintech powered by Ipack-Ima», la manifestazione internazionale dedicata alle tecnologie di processo e confezionamento per l’industria farmaceutica, parafarmaceutica, cosmeceutica, nutraceutica, dei dispositivi medici e biotecnologie. La community internazionale delle life sciences sta vivendo un momento di forti cambiamenti, con un balzo registrato, nel 2021, del 13,3%. Nel complesso del periodo 2021-2025, l’Osservatorio del Mecs prevede un tasso di crescita medio annuo del 6,8%.

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