Invatec, dopo l'annuncio choc i sindacati si mobilitano
Cessazione delle attività dello stabilimento Invatec di Brescia nel corso del primo semestre del 2020. Questa la decisione presa dal gruppo Medtronic, leader mondiale nel biomedicale e specializzato nella produzione di dispiositivi di cura e diagnostica, ed annunciata con una nota diffusa in mattinata, in cui si fa riferimento ad un piano strategico globale della attività produttive e ad una necessità di ottimizzazione in uno scenario sempre più competitivo.
Una notizia che ha lasciato spiazzati i 310 dipendenti degli stabilimenti di Roncadelle e Torbole, ma anche i sindacati, che da tempo stanno seguendo da vicino le vicende dell’azienda, passata nel 2010 sotto il controllo del gruppo statunitense, che aveva già ridimensionato il numero di dipendenti, sceso da 500 a poco più di 300.
Un anno fa in Aib era stato siglato un accordo in cui l’azienda si era impegnata a mantenere a Brescia produzione e occupazione, considerando i due stabilimenti come un polo di eccellenza.
E mentre l’attività nei due stabilimenti si è immediatamente fermata, con la proclamazione di un’assemblea permanente e di un presidio, i sindacati si stanno muovendo per cercare soluzioni che tutelino l’occupazione.
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