Economia

Intesa Sanpaolo-Ubi: insieme valgono 1,1 trilioni di risparmi

Nel caso dovesse andare in porto nascerebbe la terza banca d'Europa
Risparmi (foto simbolica) -  © www.giornaledibrescia.it
Risparmi (foto simbolica) - © www.giornaledibrescia.it
AA

Se l'offerta pubblica di scambio lanciata da Intesa Sanpaolo su Ubi Banca dovesse andare in porto nascerà la terza banca europea per capitalizzazione di mercato, con un valore di 48 miliardi di euro, e la settima per ricavi, con proventi operativi pari a 21 miliardi di euro, creando così «uno dei leader del sistema bancario europeo», secondo le parole del ceo di Intesa, Carlo Messina. L'ops valorizza Ubi Banca 4,8 miliardi di euro e avviene con scambio di azioni: 17 titoli di Intesa di ogni emissione per ogni 10 azioni di Ubi Banca, con un premio del 27,6% rispetto alla chiusura di venerdì 14 febbraio.

Il nuovo gruppo, in cui affluiranno i 3 milioni di clienti di Ubi, gestirà 1,1 trilioni di risparmi degli italiani, avrà circa 460 milioni di prestiti e quote di mercato del 20% in tutti i principali settori di attività, dai prestiti al risparmio gestito alle assicurazioni vita. I 730 milioni di sinergie annue a partire dal 2024 - di cui 510 milioni di costo e 220 di ricavo - verranno raggiunti anche con i risparmi derivanti dall'uscita di 5.000 dipendenti, che saranno parzialmente compensati dall'assunzione di 2.500 giovani. Per far fronte all'integrazione verranno spesati costi una tantum di 1,27 miliardi.

L'operazione promette di far crescere l'utile per azione, con sinergie a regime, del 6% rispetto al 2019 e di assicurare, a partire dal 2022, un profitti superiori ai 6 miliardi. Grazie all'integrazione, sfruttando anche un badwill di 2 miliardi, Intesa ridurrà il livello di crediti deteriorati lordi sotto il 5% nel 2021, dal 7,6% di fine 2019, anche attraverso la cessione di un portafoglio di 4 miliardi di npl. Ciò non impedirà alla banca di mantenere una solidità patrimoniale in linea con le stime del piano d'impresa, con un Cet1 del 13% nel 2021. Per ovviare a problemi antitrust, Intesa ha raggiunto un accordo con Bper per cedere un ramo d'azienda di 400-500 filiali mentre UnipolSai, partner e azionista della banca emiliana, rileverà le compagnie di bancassicurazione di Ubi, limitatamente al ramo d'azienda ceduto.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato