Economia

Intesa Sanpaolo deposita in Consob l’offerta su Ubi Banca

Il gruppo di Carlo Messina propone 17 azioni per ogni 10 dell’istituto guidato da Victor Massiah
INTESA DEPOSITA OFFERTA SU UBI
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L’operazione di Intesa Sanpaolo nei confronti di Ubi banca muove i primi passi. Il gruppo guidato da Carlo Messina ha depositato alla Consob il prospetto relativo all’offerta pubblica di scambio volontario sulla totalità delle azioni di Ubi. La decisione della commissione di vigilanza arriverà entro i cinque giorni successivi dall’acquisizione di tutte le autorizzazioni da parte delle autorità (Bankitalia, Bce, Ivass).

Prima di poter arrivare alla fine dell’operazione bisognerà attendere diversi mesi, così come avevano già preannunciato i manager delle due banche.

Il calendario. I prossimi appuntamenti saranno l’assemblea annuale di Ubi Banca, convocata l’8 aprile alle 10 per l’approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2019 e le assise di Intesa Sanpaolo già convocate in forma straordinaria per il 27 aprile. In quell’occasione gli azionisti dovranno decidere sulla proposta di delegare al consiglio d’amministrazione l’aumento del capitale sociale a servizio dell’offerta su Ubi Banca. In questo frangente la Consob resterà in attesa delle autorizzazioni delle autorità di vigilanza che, secondo le previsioni fatte dalle due banche, arriverà tra maggio e giugno. Con la pubblicazione del documento la parola passerà a Ubi Banca con il consiglio d’amministrazione che, avvalendosi degli advisor, si esprimerà sull’offerta, dando indicazioni ai propri azionisti.

In realtà l’umore di alcuni degli azionisti è già noto considerata la bocciatura da parte del Car, il patto di consultazione che vincola circa il 20% del capitale, e del Patto dei Mille (1,6%). I due gruppi di azionisti hanno definito l’offerta di Intesa come «ostile» e «inaccettabile».

Il punto. Dopo tutte queste tappe partirà il periodo di adesione all’offerta che sarà concordato da Intesa Sanpaolo con Borsa Italiana e avrà una durata compresa tra un minimo di 15 e un massimo di 40 giorni di borsa aperta. L’offerta prevede che per ogni 10 azioni di Ubi portate in adesione all’offerta saranno corrisposte 17 azioni ordinarie di Intesa Sanpaolo di nuova emissione. Dall’operazione nascerà un gruppo in grado di realizzare utili superiori ai 6 miliardi di euro al 2022. Si tratterà della terza banca europea per capitalizzazione di mercato, che salirà a 48 miliardi di euro, e la settima per ricavi, a quota 21 miliardi, con impieghi per circa 460 miliardi di euro e 1,1 trilioni di euro di risparmio degli italiani in gestione.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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