Economia

Interscambi con l'estero: Brescia cresce del 4,7%

Il commercio estero lombardo nei primi 9 mesi dell’anno ha raggiunto un valore di 169 miliardi, pari al 29% del totale italiano
Import-Export (simbolica)
Import-Export (simbolica)
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Il commercio estero lombardo nei primi 9 mesi dell’anno ha raggiunto un valore di 169 miliardi, pari al 29% del totale italiano. L’incremento rispetto allo stesso periodo del 2014 è del 4% (+ 5,3% l’import e + 2,1% l’export). 

Tra le aree più attive, come ovvio, Milano è in testa con 73 di questi 169 miliardi ma Brescia si attesta nettamente al secondo posto con 17 miliardi (+4,7%) di valore di interscambio (16,6 quelli di Bergamo che la segue da vicino). L’export bresciano sul 2014 è cresciuto del 3,9% a 10,9 miliardi, l’import del 6,1% a 6 miliardi. 

Ad assorbire il 60% dell’interscambio è l’Unione Europea, mentre il 12% è dell’Asia orientale con un + 11,8% registrato dalla sola Cina. Positivo anche il segno davanti al valore dell’interscambio con gli Usa che è pari al 18%. Sono dati che la Camera di Commercio di Milano ha elaborato in base ai dati Istat relativi ai primi nove mesi dell’anno del 2015 e del 2014. 

Particolari le tipologie di prodotti che spiccano tra quelli lombardi più esportati. Oltre ai macchinari l’incremento maggiore è quello degli autoveicoli con un + 36% ma anche gli aeromobili e i veicoli spaziali + 11,2%, i saponi, i detergenti e i prodotti cosmetici + 10,6%. Segni negativi invece davanti ai metalli di base preziosi (- 12,7%), tubi e condotti (8-11%). 

Tra i primi prodotti di import lombardo spiccano il 23% in più sul 2014 di autoveicoli e apparecchiature per telecomunicazioni, e il 17% per macchine per impianti speciali; calo del 20% del petrolio greggio. 

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