Economia

Inserto Bilanci 2019: ricavi, margini e flussi di cassa

Dal 3 dicembre sarà in edicola il volume realizzato da GdB e Università degli Studi di Brescia
Dal 3 dicembre l'Inserto Bilanci in edicola e sul portale bilanci.giornaledibrescia.it - © www.giornaledibrescia.it
Dal 3 dicembre l'Inserto Bilanci in edicola e sul portale bilanci.giornaledibrescia.it - © www.giornaledibrescia.it
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La quindicesima edizione dell’Inserto Bilanci, realizzato dal Giornale di Brescia in collaborazione con l’Università degli Studi cittadina e con il sostegno della società di consulenza EY, è pronto al debutto in edicola. Da giovedì 3 dicembre, il volume di oltre 240 pagine sarà a disposizione di aziende, professionisti, investitori e lavoratori che vorranno capire meglio in che modo il sistema produttivo bresciano sia andato a scontrarsi con l’emergenza sanitaria generata dal Covid. Nello stesso giorno, sarà online la versione aggiornata del portale web bilanci.giornaledibrescia.it, che consente (accedendo con codice riportato sul coupon del volume cartaceo o direttamente online) di confrontare le aziende, interrogare in modo veloce la classifica delle 1000 migliori aziende, creare analisi personalizzate e approfondire la ricerca grazie a grafici e mappe interattive.

«Le nubi dello scorso anno hanno rabbuiato il cielo, anche se a colpirci sono stati solo alcuni temporali, forti, ma dai quali siamo riusciti almeno parzialmente a ripararci. Tuttavia, qualche piccolo danno è stato provocato e non è stato possibile porvi rimedio nel 2020: la situazione economica complessiva è quindi leggermente peggiorata nel 2019 e Brescia non ha fatto eccezione», scrive il prof. Claudio Teodori nel suo commento all’analisi dei bilanci del triennio 2017-19 di oltre mille aziende bresciane.

Come di consueto, quest’ultima edizione dell’inserto contiene inoltre un focus su nove settori d’attività: la siderurgia, la metallurgia, l’automotive, la rubinetteria, le macchine utensili, l’armiero, l’Ict, la Franciacorta e l’agroalimentare. Nelle pagine dedicate a ogni comparto verranno quindi evidenziate le performance dei principali attori del nostro territorio, mettendole a confronto con il trend nazionale del rispettivo settore.

Oltre a distinguere le società capogruppo da quelle controllate, quest’anno si è aggiunto un capitolo dedicato al Rendiconto finanziario per spiegare quali sono le cause di variazione delle disponibilità liquide (cassa, banche, conti correnti postali) di ogni azienda: se nello stato patrimoniale leggiamo il valore di inizio e di fine anno; nel rendiconto emergono le cause della loro variazione. E queste cause sono ricondotte all’interno di tre macro-aggregati: l’area operativa, intesa in senso ampio, che esprime gli effetti monetari dei valori di conto economico (gestione caratteristica, entrate per ricavi patrimoniali, uscite per interessi passivi e imposte); l’area degli investimenti (e disinvestimenti); l’area dei finanziamenti verso i terzi (aumenti e riduzioni) e verso i soci (aumenti e rimborsi di capitale a pagamento, dividendi).

Grazie al Rendiconto finanziario, insomma, gli addetti ai lavori scopriranno quale sia la capacità delle nostre imprese di produrre flussi di cassa. «È fondamentale guardare al domani, senza voltarsi indietro e pensare a cosa sarebbe stato senza questa catastrofe sanitaria - chiude il prof. Teodori -, perché da alcune scelte che saranno prese nei prossimi mesi dipenderà, come mai in passato, il futuro del nostro Paese».

 

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