Iniziata in provincia la raccolta delle olive: «Sarà un olio di alta qualità»
È ufficialmente iniziata la raccolta delle olive nella nostra provincia. In questi giorni nelle aree della nostra provincia (in particolare sul Garda e sul Sebino) i produttori hanno cominciato a staccare le prime olive ed a portarle ai frantoi.
Le prime stime di Coldiretti Brescia parlano di una annata di ripresa rispetto alla scorsa stagione con una previsione di raccolta di circa 50 mila quintali di olive con una resa in diminuzione del 30% rispetto ad una campagna di raccolta normale.
Mezzo milione di piante
In provincia l’olivicoltura conta oltre mezzo milione di piante ed è concentrata prevalentemente sulle sponde del lago di Garda e del lago d’Iseo, ma è presente in tutta la fascia che va dalla Franciacorta fino alle zone della Lugana, ma con il cambiamento climatico in atto, la coltivazione dell’olivo è sempre più frequente anche nelle zone montane come la Valle Camonica. Le principali varietà coltivate nelle 1.800 aziende professionali o part time sono la Casaliva, varietà autoctona del Lago di Garda, la Sbresa sul lago d’Iseo e la varietà internazionale Leccino.
«L’estate eccezionale per temperature e carenza d’acqua ha inciso anche su una coltura mediterranea come l’ulivo. Però rispetto alle preoccupazioni di due mesi fa, fortunatamente non ci sono stati eventi atmosferici che hanno compromesso ulteriormente i frutti sulla pianta - precisa Nadia Turelli olivicoltrice di Sale Marasino e vicepresidente di Coldiretti Brescia. Le olive sono sane, gli attacchi della mosca olearia sono stati molto pochi e in alcune zone totalmente assenti; con queste premesse ci aspettiamo di ottenere degli olii di alta qualità».
Alta qualità
La conferma che si dovrebbe ricavare un olio di estrema qualità viene testimoniata da Marco Penitenti produttore di Confagricoltura di Raffa di Puegnago. «Ho iniziato da una decina di giorni - spiega- partendo dai campi che sono riuscito a irrigare e che presentavano dei frutti pronti come invaiatura. Si notano le differenze, anche in termini di resa, fra i terreni che hanno potuto beneficiare dell’irrigazione e quelli non. Per ora la resa è in aumento: partiva, alcuni giorni fa, dal dieci per cento e ora già sfora il dodici. La produzione è di ottima qualità, anche dal punto di vista organolettico, come non si vedeva da anni, con un olio molto fruttato, piccante e con un colore verde brillante, dovuto allo stato di maturazione delle olive». Comincerà il 20 ottobre la raccolta delle olive anche l’azienda agricola Comincioli di Puegnago sul Garda.
«Siamo reduci da due anni dove il raccolto è stato a livello dello zero a causa delle forti grandinate che si sono abbattute, per quest’anno invece stimiamo un raccolto intorno al 40%.
Indubbiamente un risultato positivo - commenta Gianfranco Comincioli di Coldiretti - e ci aspettiamo un raccolto di qualità anche se non di quantità. Le alte temperature e la siccità hanno causato una fioritura scarsa e una parte del raccolto è andato perso a causa del clima, se non fosse stato per le condizioni climatiche avremmo ottenuto numeri record. Per il prossimo anno - conclude - ci aspettiamo un recupero totale della produzione».
La preoccupazione degli olivicoltori bresciani resta tuttavia anche il costo totale della raccolta, per gli aumenti energetici e del gasolio agricolo.
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