Inaugurato in Loggia il Pmi Day: 3400 studenti in visita alle aziende bresciane
Ripartono da Brescia i Pmi Day, con l’inaugurazione nazionale che si è tenuta stamattina nel Salone Vanvitelliano in Loggia. Un onore, quello di aprire la quattordicesima edizione delle giornate delle piccole e medie imprese, che Confindustria ha voluto dare alla nostra città per l’anno da Capitale della cultura.
L’evento prevede tre giorni di visite alle aziende per più di 3400 studenti di 32 scuole medie e superiori della nostra provincia, dal 23 al 25 novembre: promosso dalla Piccola Industria di Confindustria Brescia in collaborazione con Confagricoltura Brescia e Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale, vuole rappresentare un’occasione di incontro tra giovanissimi e imprese, per condividere conoscenza e strumenti orientativi.
Tema dell’edizione 2023 è la libertà, su cui si è soffermato anche il ministro dell’istruzione Giuseppe Valditara nel messaggio alla platea, in cui sedevano gli studenti delle terze medie di Marcheno e San Felice del Benaco: «È un valore fondante della nostra società» ha detto il ministro, che ha sottolineato inoltre come l’incontro con le imprese costituisca «un canale privilegiato di orientamento» per gli studenti.
L'inaugurazione in Loggia dei Pmi Day
L'inaugurazione in Loggia dei Pmi Day
L'inaugurazione in Loggia dei Pmi Day
I numeri
Sono 92 le realtà produttive bresciane coinvolte nella tre giorni, un’iniziativa che dal 2010 all’anno scorso ha registrato la partecipazione di 46.668 studenti e 800 aziende della provincia. «I Pmi Day crescono ogni anno - ha detto il presidente di Piccola Industria Confindustria Giovanni Baroni -. È nostro compito far conoscere ai ragazzi la realtà economica e sociale del territorio. Imprese, scuola e libertà sono strettamente correlate sin dalla prima Rivoluzione industriale e dall’Illuminismo: libertà, democrazia e sviluppo delle attività produttive vanno di pari passo, senza le attività economiche rischiano di non esserci le prime due».
Le dichiarazioni
Su formazione, orientamento e libertà si sono soffermati tutti gli altri interventi istituzionali. «Per il nostro territorio la possibilità di aver i ragazzi in azienda è fondamentale - ha detto Marco Capitanio, presidente di Piccola Industria Confindustria Brescia -. C’è bisogno di idee, energie e forze nuove, che possono venire solo dai ragazzi. Brescia è tra le prime dieci province italiane in tutti e tre settori, primario secondario e terziario, le opportunità sono tante ed è giusto che i ragazzi conoscano per fare scelte consapevoli».
Per Comune e Regione sono intervenuti rispettivamente l’assessore ad attività produttive, turismo, innovazione sociale ed economica Andrea Poli e quello a istruzione, formazione e lavoro Simona Tironi. «Il nostro è un territorio fortunato, con un’imprenditoria attenta al capitale umano che ha sempre partecipato alle strategia delle pubbliche amministrazioni e che è abituata a misurarsi con con player di scala globale», le parole del primo ai ragazzi, a cui ha anche ricordato come il fallimento possa fare parte del percorso formativo, senza stigmi. «I Pmi Day sono un’opportunità straordinaria per i ragazzi - ha detto invece l’assessora regionale -. Come Regione crediamo che il primo orientamento vada fatto portando i ragazzi a conoscere il mondo del lavoro: non più tardi di gennaio lanceremo degli appuntamenti importanti sull’orientamento che vedranno Brescia protagonista».
Nella seconda parte della mattinata i ragazzi delle due scuole sono saliti sul palco per dialogare con il sociologo Stefano Laffi sul senso della libertà per loro, sulle proprie scelte di vita e aspirazioni future.
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