In passerella a New York sfilano le scarpe disegnate da Anna Svanini
![Una modella di Larrea con ai piedi le scarpe di Anna Svanini - © www.giornaledibrescia.it](https://api.gdb.atexcloud.io/image-service/view/acePublic/alias/contentid/18p0tdbbtxs95m7lszf/0/una-modella-di-larrea-con-ai-piedi-le-scarpe-di-anna-svanini.webp?f=16%3A9&w=826)
Da Ospitaletto alla Grande Mela, con il Covid come trampolino di lancio. La storia di Anna Svanini, titolare del negozio Anna Calzature di Ospitaletto, è una storia di passione e rinascita, complice una pandemia che la titolare, invece di subire, ha cavalcato rivoluzionando il proprio modo di lavorare. Sino ad arrivare a sfilare, l’altro ieri, sulle passerelle della New York Fashion Week.
Del resto, Anna Svanini la moda ce l’ha nel Dna. Figlia di un calzolaio con il pallino per le scarpe fatte a mano e di una sarta che disegnava e cuciva abiti da sposa, Anna è cresciuta tra vestiti e scarpe sin da bambina, e giovanissima ha iniziato a lavorare nel settore, in un primo negozio di soli 30 metri quadrati aperto con il suocero. Più il tempo passava più il gusto e le scarpe disegnate e prodotte da Anna Calzature si facevano amare, fidelizzando una clientela proveniente da tutta Italia per acquistare nel suo store di via Padana Superiore.
L’estro
«Disegno da sempre i miei modelli, che poi faccio realizzare da artigiani marchigiani, veneti e napoletani», racconta Anna Svanini per la quale l’idea cardine di tutte le collezioni è creare scarpe che siano al tempo stesso «grintose e comode».
«Sono partita con modelli molto particolari ed elaborati, ma negli ultimi anni ho iniziato a realizzare anche calzature alla portata di tutti - prosegue -: in negozio abbiamo sia scarpe da cerimonia e grandi occasioni, decorate con cristalli e Swarovski, sia modelli più abbordabili, come ad esempio le nostre collezioni decolletè, in moltissimi colori e con tacchi di diverso tipo».
La pandemia
Poi, l’arrivo della pandemia ha cambiato tutto. «Quando è arrivato il Covid ci siamo trovati a terra - prosegue Anna Svanini -: non avevamo nemmeno un sito e non sapevamo come gestire il business. Poi, abbiamo provato ad inventarci un modo diverso di lavorare: abbiamo aperto una pagina social, e tutte le mattine postavamo un video nel quale presentavamo un accessorio o una scarpa proponendo abbinamenti e variazioni di outfit.
Ma non solo - prosegue -: invece del classico e-commerce, abbiamo provato a usare un sistema di vendita assistita tramite app, con tre delle nostre ragazze che si dedicavano ad ascoltare le clienti e seguirle nello shopping virtuale». Il risultato è andato ben oltre le aspettative.
Nell’arco di pochi mesi l’appeal del brand è cresciuto enormemente, e le scarpe a marchio Anna Svanini by Anna Calzature sono arrivate anche oltre confine, con ordini realizzati in Europa, America e persino in Alaska. «Senza i video e la vendita assistita, forse non avremmo retto. Così, invece, il Covid per noi è stato un alleato», commenta la Svanini.
Ed è proprio nel periodo del post Covid che il marchio si è fatto notare anche nel mondo dell'alta moda, e in particolare dallo stilista Yosmany Larrea, che per la sua collezione primavera-estate 2023 ha voluto «accompagnare» i suoi modelli con le scarpe di Anna Calzature. «Abbiamo realizzato una collezione ad hoc per i suoi modelli - prosegue Anna Svanini -: è stata una soddisfazione enorme, ben oltre ogni immaginazione». Ferlucci Gruppo Moda, che nel 2021 ha rilevato marchio e store Anna Calzature, dando anche un importante impulso alla sua crescita, ha fatturato 2,5 milioni di euro, mentre i dipendenti sono raddoppiati passando da 8 a una quindicina.
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