Economia

Imballaggi, il gruppo Zani scommette su Cortepack

La società pavese prende in affitto l’azienda bresciana con l’impegno di un acquisto futuro
A Corte Franca. Lo stabilimento della  Cortepack
A Corte Franca. Lo stabilimento della Cortepack
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Con la formula dell’affitto d’azienda e un contestuale impegno in una seconda fase all’acquisto, il gruppo pavese Zani entra in Cortepack di Corte Franca, storica società che opera nella produzione di imballaggi in cartone, astucci, espositori da pavimento, imballaggi stampati con flessografia ad alta risoluzione esportati al 60%. Cortepack - che manterrà la produzione a Corte Franca, seppur con organico rimodellato sulla base di accordi sindacali per uscite incentivate - ha chiuso il bilancio 2016 con ricavi per sette milioni di euro in linea con il 2015, con una perdita d’esercizio di 87mila euro e un margine operativo lordo sui ricavi del 12,7%.

Il nuovo partner è di Robbio nel Pavese dove oggi c’è la Kartek (32 addetti e 11 milioni di fatturato), cui si sono affiancati lo stabilimento di Soncino dove lavora la Vgk (80 addetti e 45 milioni di euro di ricavi) e con la Vivikart (35 addetti e 10 milioni di euro di ricavi) di Mezzago nel Milanese. Il protagonista.

La storia di Mario Zani è quella di un self made man: il fondatore del gruppo, appena quindicenne, lavorava come commesso a Robbio; non ancora ventenne entra come operaio in un’azienda di cartografica da dove due decenni più tardi se ne sarebbe andato, dopo esserne stato venditore di successo. Fonda «General packaging» e con la moglie posa i primi mattoni del gruppo attuale; due anni di lavoro duro sempre affiancato dalla moglie signora Rosanna Rognoni e Mario Zani è pronto a rilevare l’azienda in cu aveva compiuto i primi passi, rilanciandola con la ragione sociale di Kartek, grazie ad un piano industriale basato sull’innovazione (fu il primo a importare da Formosa un impianto innovativo), ma anche di qualche astuzia imprenditoriale («seguivo i camion della concorrenza - aveva raccontato nel 2007 ad un quotidiano pavese - per capire dove avrei potuto trovare eventuali nuovi clienti»). L'altro giorno l’annuncio dei progetti su Cortepack in cui l’imprenditore pavese intende investire, facendo dell’azienda di Corte Franca «il centro d’eccellenza del gruppo dedicato alla stampa dell’imballaggio in alta risoluzione, sia in offset - rileva la società - sia con altre tecniche in alta definizione, con attenzione alle nuove tecnologie di stampa ed all’utilizzo di nuove materie prime ad alta percentuale di componenti riciclati».

Cesare Ribola, ceo di Cortepack, ha commentato l’operazione dicendo che «questo importante cambiamento offre molti vantaggi per la nostra azienda e per i nostri clienti: facendo parte di un forte gruppo industriale Cortepack ha ora ogni valido supporto e molte sinergie per accrescere la sua presenza sul mercato nazionale e internazionale e allargare la propria gamma di prodotti. L’operazione è il punto d’arrivo di una ristrutturazione finanziaria e produttiva iniziata negli anni scorsi e rappresenta nello stesso tempo la proiezione nel futuro di Cortpeack. Ringrazio i professionisti - gli studi Pernigotto e Donadio - che ci hanno assistito in questa operazione».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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