Imbal Carton porta al Salone del mobile di Milano il design in cartone
Un futuro di crescita a una media dell’8% nei prossimi sei anni sostenuto da investimenti che nel 2023 arriveranno a 10 milioni di euro, tutto in un’ottica da Società benefit che non perde di vista la propria «impronta ambientale» e nei due siti produttivi di Prevalle e Piadena sta installando impianti fotovoltaici per avere da luglio 1 megawattora di potenza elettrica sostenibile. Sono i numeri di bilancio e le previsioni strategiche del nuovo Piano industriale di Imbal Carton, la società con quartier generale a Prevalle e sedi produttive anche a Piadena Drizzona (Cr) e Gardolo (Tn), che da quasi 56 anni opera nel settore degli imballaggi in cartone ondulato.
Il bilancio
Come spiegato in Confindustria Brescia dal presidente e ceo Michele Lancellotti, «per garantirsi lunga vita e successo Imbal Carton poggia i piedi sulle solide basi dell’ultimo bilancio consolidato, approvato il 31 marzo, in cui si è raggiunto un valore della produzione di 67,8 milioni di euro (+47% sul 2021 quando era stato di 44,5 milioni), 87 milioni di metri quadri di imballaggi spediti in 24.000 commesse (+7,2% sul 2021), un utile netto di 3,85 milioni, un ebitda del 10,2% e un ebit del 6,5%. Rispetto al 2020, quando si fatturarono 37 milioni di euro, la crescita ha raggiunto l’85%.
Le previsioni per il 2023
«Per contro - spiega Lancellotti - le prospettive per il 2023 non sono altrettanto brillanti, vittime alla voce “volumi” di consumi che non crescono, e-commerce ferma al palo e magazzini delle imprese pieni, e non andrebbero oltre una crescita di 4 punti percentuali, con il fatturato destinato ad assestarsi tra 60 e 65 milioni di euro, in calo tra 6% e 7% sul 2022». Del resto nell’ultimo trimestre i volumi prodotti sono scesi del 6% mentre nel primo di quest’anno la crescita è stata zero.
Lavoro e successo futuri quindi sono legati agli investimenti, come evidenziato dalla quota straordinaria di 10 milioni di euro. «Di questi 5,5 serviranno a garantire alla società un nuova linea produttiva completa per imballaggi di grande formato nel sito di Piadena Drizzona, capace di produrre 3-4 scatole al secondo partendo da fogli di 6 metri quadri. Con altri 1,9 milioni si sta ampliando l’area coperta di Piadena con un nuovo capannone di 3.000 metri, fino al totale di 16.000 a cui vanno aggiunti i 13.000 affittati al partner tedesco Progroup, multinazionale da 2 miliardi di fatturato annuo produttrice di semilavorato con carta riciclata, da cui Imbal Carton acquista il 90% della materia prima.
Sedie e tavoli in cartone
Il resto sarà dedicato all’automazione di Piadena dotandosi di un plotter per la prototipazione, al fotovoltaico da 400 kilowattora in ultimazione a Prevalle, e a un ampliamento dovuto all’insediamento della nuova linea produttiva di Piadena, in cantiere dall’1 settembre. In ambito «green» Imbal Carton ha installato 3 colonnine di ricarica per veicoli elettrici a Prevalle e Piadena, gratis per dipendenti, visitatori e residenti. L’ultima novità è la sua presenza dal 18 al 23 aprile al Salone del mobile di Milano, dove con un investimento da 50.000 euro proverà a testare il mercato del design e la sua capacità di produrre sedie e tavoli in cartone particolare, affidandosi a un’installazione di grande impatto del vulcanico, creativo, ingegnere Cristian Fracassi, visitabile a Brera, al Circolo filologico di Milano.
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