Economia

Imbal Carton: la scelta di diventare benefit fa crescere la sostenibilità, ma anche gli utili

Profitti in crescita nel 2023 per il gruppo guidato da Lancellotti. L’azienda sarà sponsor della mostra che verrà inaugurata a Brescia in occasione degli eventi per i 50 anni della strage di Piazza Loggia
Michele Lancellotti - © www.giornaledibrescia.it
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Secondo un’indagine di Assobenefit, tra il 2019 e il 2022 le società benefit in Italia hanno messo a segno una crescita del fatturato più che doppia rispetto alle «non benefit» (+37 contro +18%), una migliore redditività (+9% rispetto al +8,3%), più brevetti (24% rispetto al 13%) e certificazioni ambientali (35% contro il 18%).

«La scelta di Imbal Carton di diventare benefit ha aiutato e ci ha fatto trovare nuovi importanti clienti, uno di questi è ad esempio GrissinBon - fa notare Michele Lancellotti, presidente e ceo del gruppo -. L’operazione mostra che essere sostenibile, cambiare la propria identità, non è solo un costo per l’azienda, ma un investimento per il presente». Diventare Sb, «è stato il punto di partenza di un percorso ambizioso ed impegnativo - spiega -. Abbiamo profuso impegno nel valutare, in modo trasparente e a 360 gradi, la nostra impronta di carbonio per raggiungere tutti gli obiettivi dettati da Scope 1, Scope 2 e Scope 3. Ora quando scegliamo un fornitore lo facciamo tenendo presente come affronta il tema della sostenibilità».

La radiografia

Realtà leader del settore packaging nel Nord Italia, Imbal Carton ha cuore e cervello nello storico stabilimento «hi value» di Prevalle (prossimo a festeggiare 60 anni) che realizza imballaggi di alta qualità per i settori della cosmetica, il food and beverage, espositori da banco e da terra; ma il gruppo ha gambe anche nel Cremonese, a Drizzona si trova lo stabilimento «hi volume» del gruppo, che lavora grosse quantità di ondulato ed è integrato con la cartiera del partner tedesco ProGroup. «La nostra forza è proprio questa - spiega Lancellotti -, l’integrazione con ProGroup ci consente di abbattere i costi di trasporto della materia prima». Gli investimenti sono concentrati sul sito cremonese: è qui che nel 2023, con un investimento di circa 5 milioni di euro, è stata installata una nuova linea Jumbo per grandi prodotti destinati al settore arredamento e all’automotive ed in grado di lavorare fogli di cartone fino a 10 metri di lunghezza. Il prossimo passo è la realizzazione di un nuovo stabilimento. «In partnership con la tedesca ProGroup è stata acquistata un’area da 130mila metri quadri sui quali contiamo di poter realizzare la nuova fabbrica che occuperà a una sessantina di addetti- spiega Lancellotti -. L’investimento è importante, oltre 15 milioni di euro, l’obiettivo di inaugurare il sito nel 2026».

I numeri del bilancio

Nel 2023 il gruppo Imbal Carton ha trasformato qualcosa come 87 milioni di mq di cartone, per il 93% si tratta di carta riciclata prodotta da ProGroup. Il fatturato è stato 58,4 milioni, in calo del 13,8% sul 2022 e sconta il calo del prezzo della materia prima del 24% che ha generato un calo dei listini del 14%; L’Ebitda (Mol) è di 8,5 milioni con un Ebitda margin del 14,7%. L’utile netto del 2023 è di 4,1 milioni in crescita rispetto al 2022.

Dopo la presenza lo scorso anno al Salone del Mobile di Milano con una installazione iconica interamente realizzata in cartone ondulato, e successivamente l’allestimento di una mostra nella sede all’Adi Design Museum di Milano, Imbal Carton sarà sponsor tecnico della mostra che verrà inaugurata a Brescia in occasione degli eventi per i 50 anni della strage di Piazza Loggia progettando e realizzando tutti gli allestimenti del Museo della Memoria.

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