Il Tar dà ragione alle aziende agricole: niente limiti agli extraprofitti sull'energia green
«L’accoglimento del ricorso è un importante segnale rivolto anche alle tante imprese agricole bresciane che hanno investito nella realizzazione di impianti green per puntare all’autosufficienza energetica e alla diversificazione delle proprie attività. Realtà che rischiavano di vedere i propri sforzi vanificati da una tassazione che Confagricoltura ritiene discriminante, irragionevole e sproporzionata».
Così Giovanni Garbelli, Presidente di Confagricoltura Brescia ha commentato l’accoglimento del Tar Lombardia che annulla gli atti - anche di qualche decina di aziende agricole bresciane - impugnati, dando in via indiretta un segnale forte alle aziende agricole che hanno investito in energie rinnovabili.
La prima sezione del Tar Lombardia ha infatti accolto ieri, i primi ricorsi contro la delibera dell’Arera (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente), che introduceva i limiti ai ricavi - i cosiddetti extra-profitti - ottenuti dagli impianti alimentati con fonti rinnovabili.
L’effetto dell’accoglimento è l’annullamento degli atti impugnati. In attesa di leggere le motivazioni della sentenza, Confagricoltura, tra i primi ad aver presentato ricorso, esprime particolare soddisfazione per la decisione presa dal giudice amministrativo.
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