Economia

Il ritorno della canapa: Brescia tra i leader nella produzione

Il settore va espandendosi, tanto che in Italia i campi coltivati dai 400 ettari del 2013 ai quasi quattromila del 2018
Una coltivazione di canapa - Foto © www.giornaledibrescia.it
Una coltivazione di canapa - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Magliette, borse, creme. Ma anche farine, oli, biscotti. O più semplicemente piante, fiori e semi: è il vastissimo mondo della cannabis e dei suoi prodotti, che vede la provincia di Brescia tra i leader della produzione, assieme a Mantova e Cremona. 

L’ottanta per cento delle coltivazioni si concentra infatti in queste zone, dove si assiste al ritorno di una pianta fino agli anni '40 era più che familiare in Italia, tanto che il nostro Paese con quasi centomila ettari era il secondo maggior produttore di canapa al mondo (dietro soltanto all'Unione Sovietica).

Un settore in crescita, che si ritroverà da venerdì 12 a domenica 14 aprile a Bologna, nell’Indica Sativa Trade, la fiera internazionale della canapa più grande d'Italia. 

Dal settore industriale, fino a quello terapeutico e alimentare: per questa settima edizione l'Unipol Arena si popola di 200 stand di aziende produttrici provenienti da tutto il mondo. La nuova promessa del settore è la cannabis light, presentata qui due anni fa: legale perchè contiene una percentuale di thc inferiore ai limiti di legge, ma mantiene tutti gli altri principi attivi. 

La chiamano new canapa economy ed è un ambito economico che va espandendosi a ritmi serrati, come testimonia il decuplicarsi dei terreni coltivati in Italia: dai 400 ettari del 2013 ai quasi quattromila del 2018. Le coltivazioni di canapa sono sempre più dedicate a produzioni innovative, che vanno dalla ricotta agli eco-mattoni isolanti, dall'olio antinfiammatorio alle bioplastiche, fino a semi, fiori per tisane, pasta, biscotti e cosmetici. 

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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