Economia

Il re degli gnocchi Patarò ora punta anche agli Spätzle

Con il nuovo stabilimento di Berlingo è diventato il primo produttore italiano: il fatturato è di 25,8 milioni
Un prodotto della linea gnocchi di Patarò
Un prodotto della linea gnocchi di Patarò
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È lungo la direttrice Torbole Casaglia-Berlingo che si trova il regno degli gnocchi. Dove gli impasti (a freddo o a caldo) finiscono nelle grandi gnoccatrici automatiche che «sfornano», 24 ore su 24, qualcosa come oltre 1.000 quintali al giorno tra gnocchi semplici, chicche, gnocchi ripieni; più di 200mila confezioni da 500 grammi che raggiungono i banchi delle catene di supermercati e dei negozi di alimentari di mezza Europa.

Il Pastaio srl (marchio Patarò) con i suoi due stabilimenti di Berlingo e Torbole Casaglia rappresenta un’eccellenza dell’industria agroalimentare bresciana, primo produttore italiano di referenze a base di patata. E per il futuro? C’è un progetto sul vecchio sito di Rodengo (ora inutilizzato): «Installeremo le linee per la produzione degli Spätzle, i celebri gnocchetti della bassa Germania sono molto diffusi nel Tirolo e in Trentino».

Tutti i dettagli sul Giornale di Brescia in edicola oggi, martedì 16 luglio, scaricabile anche in formato digitale.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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