Il ponte di Genova avrà 9 campate firmate Brixia Costruzioni
Il ponte Morandi chiama e Brescia risponde. Ancora una volta. Nella ricostruzione del viadotto Piadena, meglio noto appunto come Ponte Morandi, c’è lo zampino anche di un’altra bresciana (nei giorni scorsi avevamo segnalato la Cmm Rizzi).
Si tratta della Brixia Cantieri di Artogne, specializzata nella carpenteria metallica di grandi opere, nazionali ed internazionali: fondata nel 1982 da Dario Belingheri, che la guida tutt’oggi, conta un centinaio di dipendenti (90 sui cantieri e una decina di amministrativi) ed un fatturato che si aggira intorno ai 6 milioni di euro.
I ponti, neanche a dirlo, sono la sua specialità, ed è proprio grazie a questa competenza che è arrivata a Genova, con una commessa biennale che da sola vale circa 5 milioni di euro. Obiettivo: montare e sollevare ben 9 campate del lato a ponente di quello che sarà il nuovo moderno viadotto autostradale sul torrente Polcevera e i quartieri di Sanpierdarena e Cornigliano a Genova. In pratica, per semplificare al massimo, il medesimo lavoro che la «collega» camuna di Vezza d’Oglio sta portando avanti sul lato di levante, sebbene con qualche metro di dislivello in più.
«Come Brixia Cantieri abbiamo il compito di montare e sollevare 7 campate da 50 metri e 2 da 100 metri – spiega l’amministratore delegato, Dario Belingheri, raggiunto sul cantiere ligure - . Ne abbiamo già tirate in quota 3 e il 27 di dicembre dovremmo posare anche la quarta campata, quella che va dal pilastro 7 al pilastro 8, mentre il 30 toccherà alla quinta».
Le campate, spiegano i tecnici, vengono sollevate ad una una quota di circa 40 metri (il lato di sinistra del viadotto è leggermente più alto di quello a destra) e le previsioni di chiusura dei lavori di posa dovrebbero essere a fine febbraio anche se, probabilmente, si slitterà a marzo, complici i quasi due mesi di pioggia che hanno flagellato la Liguria in autunno.
«Siamo orgogliosi di questo lavoro – commenta Belingheri - : la realizzazione del ponte a forma di Nave ideato da Renzo Piano è per noi un lavoro importante, non solo dal punto di vista del business ma anche per la visibilità che porta con se». Insieme al cantiere dell’Ilva di Taranto, è l’opera italiana al momento maggiormente conosciuta a livello internazionale. Brixia Cantieri è presente anche all’Ilva, dove sta seguendo la realizzazione della copertura de parchi minerari.
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