Economia

Il mercato del tarocco cresce del 4,4% e vale 6,9 miliardi

I numeri spaventosi a livello nazionale: potrebbero generare 18 miliardi di pil
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Il mercato del falso in Italia vale 6,9 miliardi di euro ed è in crescita del 4,4% rispetto al 2012. Lo rileva una ricerca del Censis realizzata per il Mise, che indica come produrre e commercializzare gli stessi prodotti nei circuiti dell'economia legale comporterebbe 100.000 unità di lavoro in più.

Senza la contraffazione, inoltre, la produzione interna registrerebbe un incremento di 18,6 miliardi, con un valore aggiunto di 6,7 miliardi. L'emersione della contraffazione significherebbe anche un aumento del gettito fiscale, tra imposte dirette (su impresa e lavoro) e indirette (Iva), perché oggi il mercato del falso sottrae all'erario 1,7 miliardi di euro. Se si considerano anche le imposte che deriverebbero dalla produzione attivata in altri settori dell'economia, il gettito fiscale complessivo aumenterebbe a 5,7 miliardi di euro, pari al 2,3% del totale delle entrate dello Stato per le stesse categorie di imposte.

Ai primi posti tra i prodotti contraffatti abbigliamento e accessori, per un valore stimato di 2,2 miliardi (32% del totale).

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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