Economia

Il lucchetto 2.0 tra le idee innovative del bando Daydream

C'è tempo fino al primo settembre per presentare la propria idea al bando indetto da Editoriale Bresciana, Tip Ventures e Talent Garden Brescia
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Quante volte avete perso la chiave del lucchetto? Quante volte vi siete scordati la combinazione del catenaccio che usate per chiudere la bicicletta? 

Il rischio è sempre dietro l’angolo. Così, tra una e chiacchiera e l’altra con gli amici, Roberto Darida ha pensato a una possibile soluzione per il problema. Inizialmente sembrava una battuta: «Servirebbe un lucchetto che si apre con le impronte digitali». Poi, però, l’idea prende forma e diventa qualcosa di più concreto. Roberto, 27 anni, può vantare studi sia in campo informatico, sia in campo economico. 

Nasce così il lucchetto 2.0. «È simile alla spina di un caricabatterie per smartphone - racconta Darida -. Su un lato si trova un tasto che legge l’impronta digitale, ma c’è anche un ingresso per una memory stick che contiene un codice per sbloccare la serratura in caso di problemi». 

L’idea è stata presentata al bando Daydream indetto da Editoriale Bresciana, Tip Ventures e Talent Garden Brescia per la promozione di un progetto imprenditoriale innovativo avviato da ragazzi e ragazze dai 16 ai 30 anni. 

Un bando ancora aperto: c’è tempo infatti fino all’1 settembre 2016 per inviare la propria idea, rimasto magari per anni in un cassetto Darida, così come gli altri aspiranti imprenditori che hanno presentato i propri progetti a Daydream, deve attendere a questo punto il responso della giuria del bando. 

Tra tutti i progetti presentati, ne verranno selezionati dieci che verranno aiutati nel percorso di formazione da idea a impresa. Chi entrerà nella top ten avrà infatti la possibilità di raccontarsi ad una platea di possibili investitori e industriali. 

Tra questi ne verrà poi scelto uno durante la votazione che si terrà nel corso di Supernova 2016, a cui sarà assegnato il premio vero e proprio: un percorso di consulenza curato da Tip Ventures, nella promozione di raccolte di finanziamenti con strumenti di crowdfunding, uno spazio gratuito per tre mesi nel CoWorking talent Brescia, il primo aperto in Italia, in via Cipro 66, e l’affiancamento di sei consulting (partner dell’iniziativa) lungo l’iter burocratico, nello sviluppo del piano industriale e nelle fasi di valutazione del potenziale successo della start up. A tutto ciò si aggiunge il supporto del Giornale di Brescia e dell’Editoriale Bresciana a livello di comunicazione e di visibilità. 

Per partecipare al contest gli aspiranti innovatori dovranno superare l’analisi del proprio business plan che potrà essere inviato - compilando l’apposito form nel sito www.festivalsupernova.it/daydream

On line è anche disponibile il regolamento completo, con tutte le indicazioni necessarie. 

La giuria di Daydream è composta da rappresentanti dei promotori dell’iniziativa e da esperti del settore dell’innovazione. Ne fanno parte Marco Streparava, responsabile dell’incubatore di startup digitali Superpartes; Lorenzo Maternini, ideatore di Supernova e co-fondatore di Talent Garden; Italo Folonari, presidente di Numerica Spa; Cesare Tagliapietra, partner di Sei Consulting; Massimo Sgrelli, fondatore di SYSDig Cloud e NurtureVentures; Matteo Masserdotti, fondatore di Tip Ventures.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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