Il libro «Questo non è lavoro» è in edicola con il GdB
In Italia ci sono circa tre milioni di lavoratori che pur lavorando non riescono a portare a casa uno stipendio sufficiente a condurre un’esistenza libera e dignitosa, quelli che non godono di alcuna tutela e non possono far valere i loro diritti. È delle loro storie che parla Giampiero Falasca nel suo libro «Questo non è lavoro» (Il Sole 24 Ore; pp. 256). Il volume è in edicola dal 12 settembre con il Giornale di Brescia a 12.90 euro (più l’acquisto del quotidiano).
Lavoratori invisibili, poveri e irregolari. Questo libro si occupa di loro, ascoltandoli e raccontandone le storie, ma anche chiedendo a esperti, intellettuali, giornalisti, professori, rappresentanti sindacali e imprenditori un contributo di idee per combattere il fenomeno del lavoro dannato. Partendo da una constatazione: queste persone sono un problema di tutti, che consumatori, imprese e politica non si possono più permettere di ignorare distrattamente.
Chi è Giampiero Falasca
Avvocato allo Studio Legale Dla Piper, dove è responsabile della People Strategy. È consulente per i temi del diritto del lavoro e delle relazioni industriali di imprese nazionali in internazionali operanti nei principali settori economici del Paese. Collaboratore stabile del Sole 24 Ore per cui ha scritto numerosi saggi e articoli. Nel 2004 ha vinto il premio «Marco Biagi» per la monografia «servizi privati per l’impiego». Nel 2014 con il libro «Divieto di assumere» ha vinto il premio Voltaire. E' riconosciuto dalle più importanti guide legali internazionali come uno dei professionisti di maggiore esperienza e rilevanza nel diritto del lavoro e delle relazioni industriali.
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