Il lavoro in somministrazione a Brescia è cresciuto del 22%
Cresce il lavoro in somministrazione a Brescia e provincia. Lo annuncia Confindustria che indica un rialzo del 22% nel primo trimestre dell'anno rispetto all'analogo periodo del 2021. «Il risultato segnato nel periodo tra gennaio e marzo - spiegano in Confindustria Brescia - va a consolidare l'evoluzione sperimentata nell'ultimo periodo del 2021 (+23%)».
Tra le categorie con la maggiore crescita figurano gli addetti al commercio (+132%) e i tecnici (+68%). Seguono gli impiegati esecutivi (+46%) e i conduttori d'impianti (+28%). Relativamente più contenuta la crescita degli operai specializzati (+18%), mentre arretra il personale non qualificato (-27%). Secondo il vicepresidente di Confindustria Brescia Roberto Zini «se da un lato la crescita del lavoro in somministrazione conferma le sensazioni già emerse nel periodo precedente, con il consolidamento di una ripresa generalizzata, dall'altro non dobbiamo dimenticare alcune incognite in atto a livello mondiale, come quelle geopolitiche».
«Inoltre - sottolinea - la forte richiesta di tecnici conferma ancora una volta le prerogative della nostra provincia, già emerse in una recente indagine sul mismatch (disequilibrio, ndr) lavorativo condotta dal Centro Studi di Confindustria Brescia». «Su questo aspetto - conclude - dobbiamo continuare a insistere».
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