Il lavoro di somministrazione a Brescia è cresciuto ancora
Secondo i dati forniti dalle agenzie per il lavoro, nel terzo trimestre 2022 la domanda di lavoratori in somministrazione ha registrato una crescita del 4% rispetto allo stesso periodo del 2021, sebbene di intensità minore rispetto a quanto rilevato nei trimestri precedenti. Tale movimento descriverebbe il processo di assestamento in atto nel settore, dopo i forti incrementi riscontrati nel 2021, in primo luogo imputabili al confronto con il 2020. A evidenziarlo sono i dati forniti dall'Osservatorio Confindustria Brescia - Agenzie per il lavoro, curato dal Centro Studi dell’associazione di categoria.
L'aumento rilevato nel terzo trimestre 2022 interessa la maggior parte delle categorie professionali ed è trainato dagli impiegati esecutivi, che evidenziano un +51% rispetto al 2021. Variazioni positive rilevanti riguardano anche gli addetti al commercio (+26%) e gli operai specializzati (+13%).
Il commento
«I dati sul lavoro in somministrazione a Brescia restano positivi, pur segnando un rallentamento legato all'andamento generale dell'economia nella nostra provincia - commenta Roberto Zini, vicepresidente di Confindustria Brescia con delega a Welfare e Relazioni industriali -. In particolare, il comparto dei servizi, strettamente legato a quello manifatturiero, riflette bene gli ultimi dati emersi sulla produzione industriale».
«Voglio però sottolineare, pur in contesto di assestamento - ha aggiunto - come resti alta la domanda di specifiche categorie professionali legate alla manifattura, quali i conduttori d'impianti e gli operai specializzati: l'ennesima testimonianza di come Brescia sia costantemente alla ricerca di questi profili».
I profili più ricercati
Le richieste pervenute alle agenzie per il lavoro hanno riguardato, in particolare, il gruppo professionale dei conduttori d'impianti (38,8%), seguiti dal personale non qualificato (21,3%), dagli operai specializzati (14,4%) e dagli addetti al commercio (12,5%). Nello stesso periodo, le figure più ricercate sono state: operatori robot industriali (16,4%), non qualificati in imprese industriali (9,7%) e addetti macchine per lavorazioni metalliche (6,1%).
Con riferimento alle difficoltà di reperimento dei lavoratori in somministrazione, non si segnalano tensioni particolari, a eccezione, in particolare, di alcuni profili appartenenti ai tecnici (tecnici della distribuzione commerciale e tecnici in campo ingegneristico), agli operai specializzati (fonditori, saldatori, montatori, manutentori specializzati meccanica di precisione, installatori attrezzature elettroniche) e ai conduttori d'impianti (operatori robot industriali e addetti macchine lavorazioni metalliche).
@Economia & Lavoro
Storie e notizie di aziende, startup, imprese, ma anche di lavoro e opportunità di impiego a Brescia e dintorni.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato