Il Gruppo San Donato guarda alla Borsa: pronto a cedere il 20%
Il gruppo San Donato potrebbe sbarcare in Borsa. La famiglia Rotelli, che ricordiamo controlla il 100% della società che opera in campo ospedaliero e che in provincia di Brescia conta tre delle sue 54 strutture sanitarie: l’Istituto Clinico Città di Brescia e l’Istituto Clinico Sant’Anna a Brescia città; e l’istituto Clinico San Rocco di Ome.
Secondo quanto riporta il quotidiano Il Sole 24 Ore, i Rotelli avrebbero dato mandato alla banca d’affari Morgan Stanley per valutare la valorizzazione di una quota del 20% del gruppo che potrebbe andare ad un partner di minoranza oppure sfociare in una Ipo.
Il piano
L’obiettivo è reperire risorse per il piano di sviluppo internazionale del colosso italiano della sanità privata che ricordiamo, recentemente, ha acquisito il 70% di American Heart of Poland (AHoP), principale fornitore indipendente di cure cardiovascolari in Europa ed uno dei primi tre fornitori di servizi sanitari privati in Polonia (operazione da 350 milioni di euro). Si è trattato della prima importante acquisizione internazionale del gruppo diventato tra i maggiori a livello europeo nel settore sanitario.
Il piano di crescita guarda all’area del Middle East e Nord Africa, in Egitto, Arabia Saudita, Tunisia e in Paesi come Iraq e Libia, per costruire e gestire nuovi ospedali esportando il know-how italiano.
La storia e i numeri
L’origine del gruppo San Donato risale alla fine degli anni Cinquanta, quando il chirurgo Luigi Rotelli fondò insieme ad altri medici l’Istituto di Cura Città di Pavia. Nel 1969 nasce il Policlinico San Donato. Oggi Gruppo San Donato è leader della sanità privata italiana con 5,4 milioni di pazienti trattati l’anno, 54 strutture sanitarie (di cui 18 ospedali, tra i quali si annoverano eccellenze internazionali come il San Raffaele, il Policlinico San Donato e l’ospedale Galeazzi), con più di 7.000 medici, 18.240 collaboratori complessivi. Nel 2022 il giro d'affari consolidato è stato pari a circa 1,88 miliardi di euro, in aumento di circa il 7% rispetto ai ricavi del 2021.
Nei mesi scorsi si era proceduto ad un riassetto societario con Velca - presieduta da Angelino Alfano e con vice presidenti Kamel Ghribi e Paolo Rotelli, partecipata al 100% dalla Papiniano Spa - diventata la holding alla quale faranno capo tutte le società e la cui denominazione cambierà in Gruppo San Donato.
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