Il gruppo Bonomi acquisita la Conflow di Agrate Brianza
Il gruppo Bonomi mette il suo sigillo su una nuova acquisizione, l’undicesima portata a termine dal 2019 ad oggi. Nei giorni scorsi, conferma una nota, è stato siglato un accordo per l’acquisto del 100% della Conflow di Agrate Brianza.
Fondata nel 1976, la realtà lombarda vanta un volume d’affari intorno ai cinque milioni di euro e una forza lavoro di circa una ventina di addetti. «La Conflow progetta e realizza valvole a globo (che noi, per ora, non produciamo), riduttori di pressione e scambiatori di calore per liquidi gas e vapori. Con questa operazione - aggiunge il presidente Aldo Bonomi - completeremo la nostra gamma di prodotti industriali: era da tempo che cercavamo un’azienda con queste caratteristiche per poterla lanciare grazie alla nostra rete commerciale».
La strategia
Pochi mesi fa, con la presentazione degli ultimi (ottimi) risultati di bilancio, Aldo e il fratello Carlo Bonomi, al vertice dell’omonimo gruppo, avevano ribadito le loro ambizioni di crescita. Tant’è che per il quadriennio 2024-’27 i due imprenditori hanno predisposto un piano di investimenti da 120 milioni di euro.
«Quest’ultima acquisizione, però, si va ad aggiungere al pacchetto di investimenti di cui sopra - precisa Bonomi -. Se vogliamo continuare a crescere, dovremo farlo in modo efficace anche per vie esterne. Siamo certi quindi che l’acquisizione della Conflow rappresenti un’opportunità di crescita per tutti noi e ci sproni a cogliere nuove sfide, consentendoci di raggiungere traguardi sempre più ambiziosi».
A questo punto, inevitabilmente, torna alla ribalta un progetto mai nascosto dai vertici del gruppo di Gussago: aprire uno stabilimento anche negli Stati Uniti. «Ora ci impegneremo a integrare e consolidare al meglio le aziende acquisite negli ultimi anni - puntualizza il bresciano -, ma entro la fine del 2025, se vi sarà l’opportunità, potremmo anche realizzare il nostro sogno negli Usa».
A prescindere da una fase congiunturale, come quella attuale, carica di incertezze, Aldo e Carlo Bonomi possono comunque guardare al futuro con una buona dose di fiducia. Dopotutto, la Bonomi Group ha chiuso il 2023 con ricavi a 336,1 milioni (il massimo storico), Margine operativo lordo a 94,9 milioni e utile netto a 42,3 milioni.
«Con tutta probabilità - anticipa il presidente - manterremo gli stessi volumi anche per quest’anno, ma adesso dobbiamo garantire un’ulteriore evoluzione del gruppo». In quest’ottica, Aldo e il fratello Carlo sono coscienti di poter contare anche sul supporto dei loro figli, già ben integrati nella gestione dell’azienda di famiglia. «Insomma - conclude il patron - io guardo al futuro e resto ottimista».
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